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Scuola, De Filippo: “Nel 2017 forti investimenti in edilizia”

'Legislatura molto positiva, bisogna riprendere il cammino delle riforme'

Pubblicato:09-01-2018 14:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:20

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ROMA  – “Gli investimenti in edilizia scolastica, l’avvio dell’anno scolastico ordinato, il ripristino delle relazioni delle organizzazioni sindacali sono i principali risultati raggiunti in quest’anno, in cui sono stato al Ministero dell’Istruzione”. Il sottosegretario all’Istruzione, Vito De Filippo, stila un bilancio del lavoro svolto a viale Trastevere.

In un’intervista alla Dire, De Filippo sottolinea: “Abbiamo ricostruito un rapporto sicuramente più collaborativo di confronto con i sindacati, abbiamo garantito un avvio ordinato dell’anno scolastico, come è stato unanimemente riconosciuto, che è condizionato da una serie di scelte che sono passaggi delicati che bisogna fare con le organizzazioni sindacali. Abbiamo poi trasformato l’organico di fatto in organico di diritto, con 15.000 nuovi posti nella scuola italiana”.

Il sottosegretario ricorda poi altri risultati ottenuti, come i “bandi sui Pon con più di 800 milioni di euro distribuiti alle scuole, i primi importanti riconoscimenti ai dirigenti scolastici, contenuti nella legge di bilancio di quest’anno, che avviano quel processo di armonizzazione dei dirigenti scolastici con gli altri dirigenti della pubblica amministrazione”.


E ancora il capitolo corposo degli investimenti nell’edilizia scolastica: “Il 2017 è stato un anno emblematicamente positivo- sottolinea De Filippo- perché abbiamo recuperato molte risorse: più di 300 milioni di euro sono andate alle province per le scuole di loro competenza e più un miliardo di euro ai Comuni per le scuole di loro competenza. Poi la definizione del nuovo programma 2018-2020 che prevede un altro miliardo e 400 milioni di euro di investimenti per l’edilizia scolastica, un accordo che l’Upi ha considerato esemplare nella definizione degli investimenti, riconoscendo risorse per l’edilizia e la sicurezza delle scuole in ragione del numero degli alunni, quindi non producendo discriminazioni a danno ad esempio delle scuole di competenza delle province”.

Non solo, quest’anno, osserva De Filippo, ha visto “la chiusura del programma sulle scuole innovative. Devo dire che il 2017 è stato unanimemente riconosciuto come un anno importante in cui sono state messe in campo risorse importanti per la sicurezza delle nostre scuole, per renderle più innovative e avviare il processo della digitalizzazione delle stesse”.

Allargando lo sguardo alla legislatura appena conclusa, il sottogretario all’Istruzione osserva che “se si guarda con serenità al lavoro fatto, dai diritti civili al Welfare, alla sanità, ai livelli essenziali di assistenza, agli investimenti nella scuola, al Jobs Act, si dovrebbe riconoscere che è stata una legislatura assolutamente produttiva, con un lavoro che considero storico sia da parte del governo che del Parlamento. Io spero che la campagna elettorale si concentri sul merito delle questioni, evitando scorciatoie populiste e demagogiche o annunci insostenibili in termini finanziari, perché- avverte- dal 5 marzo c’è bisogno di forze politiche che riescano a governare con serietà un grande paese che ha una funzione così rilevante in Europa”.

In vista della prossima legislatura, “credo che, dopo l’interruzione traumatica del 4 dicembre con il referendum costituzionale, le forze politiche debbano ostinatamente continuare il lavoro di riforma dello Stato, di cui si sente la necessità. In questa legislatura- conclude- sono state fatte molte cose ma va completato questo lavoro che ha avuto una inevitabile interruzione”.

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