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A Reggio accorciato il maxi Tricolore, Lega furente

Il "bandierone" aveva già sfilato a Modena il 2 giugno del 2011. Sabato scorso è tornato in strada a Reggio Emilia

Pubblicato:09-01-2017 18:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:46

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REGGIO EMILIA – Il lungo “bandierone” Tricolore di quasi 2.000 metri che il 2 giugno del 2011 ha sfilato per le strade di Modena in occasione della Festa della Repubblica ed è stato riproposto sabato scorso a Reggio Emilia in onore del 220esimo compleanno della bandiera italiana e della visita del presidente Sergio Mattarella è al centro di polemiche e di una nuova interrogazione della Lega nord reggiana in Comune. Il drappo, che con i suoi 1.797 metri di lunghezza (tanti come l’anno in cui a Reggio Emilia è nato il vessillo bianco, rosso e verde) era candidato al guinnes dei primati, è stato infatti accorciato di circa 500 metri non essendoci abbastanza volontari per sostenerlo nel corteo che ha sfilato in centro a Reggio nell’ambito delle iniziative per la festa del Tricolore. Un fatto “gravissimo”, per il segretario del Carroccio emiliano Gianluca Vinci che, tra l’altro, “ha creato facile ilarità nei confronti di Reggio, sbeffeggiata sulla stampa di Modena e sul web”. La Lega Nord vuole quindi sapere “se il Comune ha autorizzato una simile manifestazione senza preoccuparsi di verificare se vi fosse gente sufficiente per sorreggere tutta la bandiera o se qualcuno in Comune ha ignorato questa possibilità” e se l’amministrazione sarà ora tenuta al risarcimento del danno, “ipotesi non marginale vista la dimensione del vessillo, quasi 8.000 metri quadri di stoffa“.

Gianluca Vinci

L’esposizione della maxi bandiera, infatti, “sarebbe dovuta avvenire anche in altra città l’anno prossimo essendo un service triennale, ma a questo punto o il Tricolore dei Guinness è morto a Reggio o certo non si potrà ricucirlo ma ne servirà uno nuovo”. Commenta quindi Vinci: “Questo è solo l’ennesimo segno dell’incapacità di governo del Pd a Reggio e, sarà un caso, ma un 30% del vessillo è rimasto arrotolato per mancanza di cittadini, percentuale corrispondente ai ‘nuovi cittadini reggiani’ residenti in città”. Insomma, chiude l’esponente del Carroccio, “le politiche migratorie del Pd sono fallimentari come lo è stato farci deridere da tutto il web”.


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