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Grecia, scontri ad Atene al corteo per ricordare Alexi

Martedì era l'ottavo anniversario della morte di Alexandro Grigoropoulos, il 15enne ucciso da un poliziotto durante le violente proteste anticrisi del 2008

Pubblicato:08-12-2016 15:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:24

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ATENE – Scontri ad Atene, in Grecia, l’altro ieri, durante la manifestazione in memoria del 15enne ucciso dalla Polizia otto anni fa, durante le proteste del 2008.

Il corteo per ricordare la morte di Alexandro Grigoropoulos, il 15enne ucciso da un poliziotto nel corso delle violente manifestazioni che attraversarono la Grecia nel 2008 a causa della crisi economica, è partito dall’Università di Atene e si è concluso nella serata di martedì a Exarchia. I manifestanti sono scesi anche quest’anno in strada non solo per ricordare il giovane ucciso, ma anche per esprimere il loro dissenso contro le forze dell’ordine e le politiche del governo. Hanno marciato pacificamente finché, arrivati a Exarchia, storico quartiere universitario e ‘anarchico’ della capitale, hanno partecipato a scontri diretti con la polizia, scatenati dal lancio di bombe molotov. Già alcune automobili parcheggiate erano state date alle fiamme. La polizia ha risposto con gas lacrimogeni, rendendo così la zona impraticabile per qualche ora. Alla fine, secondo la stampa ellenica, più di una ventina di persone sono state arrestate.


Foto di Andrea Saulle

Il giovane liceale ucciso il 6 dicembre del 2008 fu raggiunto da un colpo di pistola esploso da un poliziotto. I testimoni oculari – così come confermato dai video delle telecamere di sorveglianza – dissero però che il giovane non stava partecipando alla manifestazione in corso poco lontano. L’agente – oggi condannato all’ergastolo – avrebbe estratto la pistola e colpito Alexi in pieno petto. Il giovane morì subito dopo, rendendo inutile l’arrivo dell’ambulanza.

di Marina De Stradis

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