Getting your Trinity Audio player ready...
|
Entra nel vivo l’esame della manovra a Montecitorio. Le commissioni Bilancio di Camera e Senato hanno avviato in settimana una serie di audizioni sul testo varato dal governo. Tra i soggetti ascoltati l’Istat che stima in 2 milioni e 400mila i beneficiari in più del taglio del cuneo fiscale, con un beneficio medio di 576 euro annui. L’Ufficio parlamentare di bilancio osserva che il disegno di legge è improntato “a una linea di prudenza e responsabilità” ma presenta “alcune criticità”. La presidente Lilia Cavallari indica come principali beneficiari della manovra le famiglie, “con un beneficio netto di 55 miliardi nel triennio 2025-27, soprattutto in ragione degli interventi a favore dei lavoratori dipendenti privati e pubblici”.
Il decreto Paesi sicuri entra nel dl flussi. Il governo ha depositato, in commissione Affari costituzionali, l’emendamento che ricalca il contenuto del testo varato all’indomani della sentenza del Tribunale di Roma che ha costretto Palazzo Chigi a far rientrare in Italia i migranti portati in Albania. Per accelerare le norme la maggioranza ha deciso di unire i due decreti in un unico testo. Dalla prossima settimana in commissione a Montecitorio si avvieranno le votazioni, provvedimento è atteso in Aula il 21 novembre.
I disturbi alimentari tra i bambini e gli adolescenti sono “malattie troppo spesso sottovalutate”. E’ l’allarme del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, lanciata nel corso della audizione in Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza. Tra questi disturbi, l’anoressia costituisce “la seconda causa di morte tra le ragazze tra i 12 e i 17 anni” e il fenomeno è in crescita anche tra i maschi. “Nel 2022- ha sottolineato Garlatti- abbiamo il tristissimo bilancio di 3.158 decessi di adolescenti per cause collegate ai disturbi dell’alimentazione”. Il nostro Paese ha poi “un primato in Europa con il maggior numero di bambini e adolescenti obesi”, con i primi segnali che si manifestano tra i 7 e 9 anni.
Trenitalia ha investito 1,2 miliardi in 46 nuovi Etr1000. Nel 2025 i vecchi treni saranno sostituiti con nuovi modelli con “un miglioramento molto importante” che si vedrà “già verso la fine del prossimo anno perché inizieranno a circolare nel secondo semestre”. Così l’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera, sullo stato e le criticità del servizio e della rete ferroviaria. Inoltre sono stati investiti 7 miliardi nel trasporto regionale con 500 nuovi treni già consegnati e altri 220 che arriveranno entro il 2027. Per Corradi “stiamo assistendo a una rivoluzione del trasporto regionale”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it