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Ambiente, a Grosseto arriva la raccolta automatica dei rifiuti nei fiumi

In primavera partirà la sperimentazione. A sostenere il progetto, firmato dalla start up Blue Eco Line, è Anbi insieme alle istituzioni locali

Pubblicato:08-11-2022 16:55
Ultimo aggiornamento:09-11-2022 16:48

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FIRENZE – Un impianto completamente automatizzato in grado di intercettare e raccogliere i rifiuti fluviali prima che possano giungere in mare. È questo il progetto che vedrà la luce la prossima primavera nel grossetano per mano di Blue Eco Line, una start up guidata dall’ingegnere meccanico Lorenzo Lubrano e composta da un team di giovani ingegneri e professionisti. Il sistema, denominato River cleaner float, verrà installato dal consorzio di bonifica 6 Toscana Sud sulla sponda dell’emissario San Rocco in collaborazione col Comune di Grosseto, Regione ed Estra. Il suo punto di forza è la semplicità: una piattaforma ancorata a un supporto pre-esistente mediante delle guide verticali che consente, raccogliendo le plastiche, non solo di proteggere il mare dall’inquinamento ma anche di avviare il riciclo utilizzando i mezzi già in dotazione alle aziende di gestione dei rifiuti urbani. Un circuito virtuoso destinato, dunque, a produrre efficienza, ecosostenibilità e costi ridotti. È la promessa di una svolta significativa sul piano ambientale: il progetto di Blue Eco Line è mosso, in effetti, dalla convinzione che se ogni città si prendesse cura dei rifiuti che scorrono lungo i propri fiumi il controllo delle microplastiche in mare sarebbe capillare.

VINCENZI (ANBI): “A COP27 FORTI DIVISIONI, MA NECESSARIO ASSUMERSI RESPONSABILITÀ

Un messaggio denso di significato, considerata anche la concomitanza con il vertice sul clima in Egitto. “Mentre la Cop 27 evidenzia, ancora una volta, le forti divisioni internazionali sul contrasto ai cambiamenti climatici, è quantomai importante un’assunzione di quotidiana responsabilità collettiva nella lotta all’inquinamento”, commenta in questo senso il presidente dell’associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi), Francesco Vincenzi. “Nella giornata in cui Ecomondo apre a Rimini– aggiunge da parte sua Massimo Gargano direttore generale dell’associazione- è questo un ulteriore esempio dell’innovazione costantemente ricercata dai consorzi di bonifica ed irrigazione e che ha nella Toscana, un laboratorio d’eccellenza nazionale”.


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