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Avanzano i ribelli, la Repubblica democratica del Congo vuole portare le spese militari al 10%

Il parlamento sta discutendo la nuova legge di programmazione militare 2022-2025. L'esercito è impegnato a respingere l'offensiva dell'M23

Pubblicato:08-11-2022 12:10
Ultimo aggiornamento:08-11-2022 12:10
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Crediti foto: Monusco/ Clara Padovan

La Repubblica democratica del Congo pensa di aumentare il budget destinato alle forze armate di oltre il 300 per cento rispetto al 2021 portandolo fino alla cifra di circa un miliardo di dollari all’anno, più del dieci per cento del bilancio dello Stato.

La proposta di incremento del sostegno economico all’esercito è contenuta nella bozza della nuova legge di programmazione militare per il triennio 2022-2025. Il contesto congolese è segnato dall’ormai cronica instabilità nelle province orientali del Paese, teatro delle attività di numerose milizie armate.


Da diversi mesi le forze armate congolesi, da agosto anche di concerto con un contingente regionale, sono impegnate nel contrasto a un’offensiva dell’M23, un gruppo ribelle composto per lo più da esponenti della comunità tutsi che ha anche conquistato alcune città nella provincia del Nord Kivu. L’avanzata della milizia è motivo di scontro con il vicino Ruanda, visto che Kinshasa, e anche rapporti delle Nazioni Unite, indicano Kigali come il principale sostenitore del gruppo.

Il parere dell’Onu

In una relazione al Consiglio di sicurezza dell’Onu di alcuni giorni fa la rappresentante speciale del segretario generale dell’Onu in Congo, Bintou Keita, ha detto che l’instabilità nel Paese ha causato lo sfollamento di circa 5,5 milioni di persone, un record negativo per l’Africa. Keita ha quindi elogiato la proposta di finanziamento all’esercito discussa dal Parlamento, evidenziandone la “natura strategica” nell’ottica di contrasto ai gruppi ribelli.

Stando a quanto riferito dal Consiglio dei ministri dopo una riunione col presidente Félix Tshisekedi l’esecutivo intende stanziare “il 10,4 per cento del bilancio complessivo al settore della difesa e sicurezza, che rappresenta un incremento di oltre il 300 per cento rispetto al bilancio precedente”. Il provvedimento comporta anche un aumento nelle spese per gli armamenti ed è pensato “in vista dell’aumento del potere delle forze armate”. In tre province orientali – Nord e Sud Kivu e Ituri -, già vige da circa un anno e mezzo uno Stato di emergenza che prevede un significativo aumento dei poteri dell’esercito.

Il budget totale previsto dalla legge finanziaria per il 2023 è di oltre 14 miliardi di dollari, in aumento del 32 per cento rispetto al 2021.

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