di Laura Monti
ROMA – “Intendiamo mostrare come la libertà di religione e la sicurezza dello Stato non siano in contraddizione. Rispettare la libertà di religione significa anche difendere la sicurezza nazionale, sono diritti interdipendenti”. A dirlo ai microfoni dell’agenzia Dire è Raffaella Di Marzo, psicologa delle religioni e direttrice del centro studi Libertà di religione, credo e coscienza (Lirec), a margine del convegno ‘Libertà di religione e sicurezza nello Stato laico’, organizzato da Lirec e tenutosi oggi pomeriggio alla Camera dei deputati.
“Solleciteremo il pubblico su questo tema- ha spiegato Di Marzio- con una traduzione in italiano delle linee guida dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) e facendo parlare la società civile e le Comunità religiose”. La dottoressa Di Marzio ha sottolineato la presenza di una sezione “dedicata all’importanza del ruolo della donna nella promozione della pace e della sicurezza. Su questo tema- ha spiegato- c’è un progetto importante che porta avanti il Comitato interministeriale per i diritti umani, ‘Donne, pace e sicurezza’”.
A intervenire al convegno, infatti, ci sarà anche Fabrizio Petri, presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani. Le donne, ha detto ancora Di Marzio, svolgono un ruolo molto positivo “anche nella deradicalizzazione e nella prevenzione della deradicalizzazione”. Al convegno interverranno anche le donne della Federazione delle donne evangeliche d’Italia, con la loro presidente Gabriella Lio, e si discuterà “del contributo che le Comunità religiose danno alla società e dell’importanza del dialogo interreligioso per la promozione della pace, del dialogo e della sicurezza”, ha concluso Di Marzio.
Tanti gli ospiti del mondo religioso e accademico che hanno portato il loro contributo: Pietro Nocita, presidente onorario di Lirec; Gabriele Fattori, docente di Diritto ecclesiastico e canonico presso l’Università di Foggia; il deputato Luigi Lacquaniti; Davide Romano, direttore di Coscienza e libertà; Patrizio Zenobi, ufficio stampa dei Testimoni di Geova; Laura Sabrina Martucci, docente di Diritto degli enti ecclesiastici presso l’Università di Bari; Alessandro Dini Ciacci, responsabile per l’Italia de La Chieda di Gesù Cristo e dei Santi degli ultimi giorni; Ataul Wasih Tariq, imam della comunità Ahmaddiyya e Mauro Bombieri, vice presidente di Iskcon Italia.
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