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Germania, continua l’avanzata del Covid: incidenza mai così alta da inizio pandemia

L'incidenza settimanale schizza a 201,1 nuovi casi ogni 100mila abitanti. Il precedente record era stato registrato il 22 dicembre 2020. Il Governo si dice "molto preoccupato" e pensa a nuove restrizioni

Pubblicato:08-11-2021 14:36
Ultimo aggiornamento:09-11-2021 12:12

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ROMA – I numeri del Covid-19 in Germania stanno raggiungendo livelli davvero preoccupanti. Lo testimonia l’incidenza settimanale di casi confermati di infezione da Sars-CoV-2 per 100mila abitanti che, secondo quanto reso noto oggi dal ‘Robert Koch Institut’, ha raggiunto quota 201,1. Si tratta della quota più alta registrata dall’organizzazione responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive in Germania da quando è iniziata la pandemia.

Un aumento in linea con quelli dei giorni scorsi: se giovedì 4 novembre era arrivato a 154,5, la scorsa settimana aveva toccato quota 130,2. Il precedente ‘record negativo’ era stato registrato circa un anno fa, era il 22 dicembre 2020, punto più alto della seconda ondata del Covid-19, con 197,6 casi per 100mila abitanti in una settimana. Il portavoce di governo, Steffen Seibert, ha dichiarato che “la cancelliera Angela Merkel è molto preoccupata da settimane dello sviluppo del Covid e da tempo chiede a tutti di fare quello che è necessario”. L’esponente dell’esecutivo ha inoltre sottolineato che “sono in aumento anche i pazienti nelle terapie intensive e che è assolutamente chiaro che vi sia un legame. I dati più alti di incidenza e di ricoveri si registrano nelle regioni in cui ci sono le quote più basse di vaccinati”.

‘Our World in Data’ ha reso noto che la percentuale di popolazione immunizzata contro il Covid-19 in Germania è pari al 66,49%, percentuale che sale al 69,04% se si considera anche quanti hanno ricevuto una sola dose di vaccino. E mentre l’Associazione medica tedesca non esclude ulteriori misure restrittive per porre un freno alla crescita del numero dei contagi, il presidente Klaus Reinhardt apre a possibili misure restrittive per i non vaccinati, sul modello del governo di Vienna. Da oggi, infatti, in Austria è vietato l’ingresso a bar, ristoranti e altri luoghi di aggregazione a chi non è immunizzato. Una strategia messa in atto per frenare la nuova ondata che sta colpendo l’Europa.


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