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Prescrizione, accordo trovato: in vigore da gennaio 2020. Penalisti in sciopero

"La riforma scatterà comunque l'1 gennaio 2020, anche se dovesse cadere il governo", dice il ministro Riccardo Fraccaro

Pubblicato:08-11-2018 09:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:45
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ROMA – Accordo trovato sulla prescrizione. Rientrerà nel ddl anticorruzione in discussione la prossima settimana, ma materialmente entrerà in vigore solo a gennaio 2020, una vola che sarà stata approvata anche la riforma del processo penale. La decisione è stata presa durante un vertice di questa mattina tra il premier Giuseppe Conte, i viceministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. 

Su tutte le furie le opposizioni (qualcuno parla di “omicidio del Codice penale”: dopo un incontro con il presidente della Camera Roberto Fico, più tardi terranno una conferenza stampa. Intanto gli avvocati penalisti annunciano uno sciopero di quattro giorni e una manifestazione nazionale a Roma per il 23 novembre.

SALVINI: NORMA IN VIGORE DA GENNAIO 2020

“La mediazione è stata positiva, accordo trovato in mezz’ora. Voglio tempi brevi per i processi. In galera i colpevoli, libertà per innocenti”. Lo dice Matteo Salvini vicepremier e ministro dell’Interno.


“La norma sulla prescrizione- aggiunge- sarà nel ddl ma entra in vigore da gennaio del 2020 quando sarà approvata la riforma del processo penale. La legge delega, che scadrà a dicembre del 2019, sarà all’esame del senato la prossima settimana”.

BONAFEDE: SUBITO OK, IN VIGORE IL PROSSIMO ANNO

“Non avevo dubbi che il governo, dopo un confronto interno, avrebbe trovato una quadra”. Lo dice il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, lasciando palazzo Chigi.

“La riforma della prescrizione è nel ddl anticorruzione e andrà in aula la prossima settimana”, aggiunge il ministro, spiegando che la riforma “prevede l’interruzione dopo la sentenza di primo grado ed entrerà in vigore il prossimo con tutta la riforma del processo penale”.

Bonafede spiega che nella norma, che sarà approvata nel ddl anticorruzione, “rimane lo stop dopo la sentenza di primo grado per tutti i reati”.

DI MAIO: SARÀ IN DDL ANTICORRUZIONE, SI CAMBIA DAVVERO

“Ottime notizie! #BastaImpuniti! La norma sulla prescrizione sarà nel disegno di legge anticorruzione! E entro l’anno prossimo faremo anche una riforma del processo penale. Processi brevi e con tempi certi. Finalmente le cose cambiano davvero”. Lo scrive su facebook Luigi Di Maio, vicepremier e ministro.

CONTE: AVANTI SPEDITI, SOLUZIONE MIGLIORE DAL CONFRONTO

“Riforma prescrizione e accelerazione dei processi penali: avanti spediti per l’attuazione del Contratto di Governo. Certezza del diritto e dei tempi processuali sono i nostri obiettivi. Come sempre ci confrontiamo e come sempre troviamo la soluzione migliore per gli italiani”. Cosi’ il presidente del consiglio Giuseppe Conte, su twitter.

FRACCARO: RIFORMA SCATTA ANCHE SE CADESSE GOVERNO

“La riforma della prescrizione scatterà comunque il 1 gennaio 2020. Anche se dovesse cadere il governo”. Lo dice il ministro delle riforme Riccardo Fraccaro commentando l’accordo di questa mattina sulla prescrizione.

https://youtu.be/OTYfnNd1HAQ

PENALISTI: SCIOPERO E MANIFESTAZIONE A ROMA IL 23/11

I penalisti italiani promuovono la mobilitazione della comunita’ dei giuristi in difesa della costituzione e proclamano l’astensione dalle udienze per i giorni 20, 21, 22 e 23 novembre. E convocano per il giorno 23 novembre a Roma, “con modalità che saranno tempestivamente rese note, una manifestazione nazionale in difesa dei valori costituzionali”.

In una lunga nota l’Unione delle Camere penali parla di “pesanti nubi” che “si addensano intorno al sistema penale del nostro Paese”, e di “controriforma della giustizia penale”.

“Com’era prevedibile- aggiungono i penalisti- la connotazione populista dell’attuale maggioranza di Governo sta determinando l’adozione da parte delle forze politiche che la compongono di sciagurate iniziative destinate ad incidere sui meccanismi della giustizia penale”.

BONGIORNO: DEVE ESSERCI PRIMA RIFORMA PROCESSO PENALE

“A dicembre 2019 la prima condizione” cioè la riforma del processo penale “si deve essere realizzata, altrimenti ci sarà un tavolo come questa mattina”. Così il ministro della Pa Giulia Bongiorno risponde a chi le chiede se l’accordo di questa mattina prevede una clausola di salvaguardia per cui anche in assenza di riforma del processo penale scatterà comunque la riforma della prescrizione.

MORANI: A CHI SERVE QUESTO ABOMINIO INCOSTITUZIONALE?

“Viene il sospetto che il rinvio al prossimo anno dell’entrata in vigore della nuova prescrizione (che è un abominio incostituzionale) serva a qualcuno che magari fa parte della maggioranza per sistemare qualche guaio giudiziario. Chissà…”. Così su Twitter la deputata dem Alessia Morani, della presidenza del Gruppo.

MULE’ (FI): AMAREGGIA LEGA COMPLICE M5S

“Decidere di avviare il blocco della prescrizione non da subito ma dal 2020 equivale ad aver emesso la condanna a morte dei diritti e tenere nel frattempo il condannato (cioè i cittadini italiani) nel braccio della morte in attesa di eseguire la sentenza. Si tratta di questo e solo questo: il blocco della prescrizione non farà accelerare i processi ma li rallenterà, allungherà i tempi dei risarcimenti e sarà un ergastolo processuale per tutti i malcapitati che finiranno negli ingranaggi della giustizia. La Lega ha deciso di essere complice dei 5Stelle di questo abominio e questo aggiunge amarezza e sconforto a questo necrologio dei diritti”. Lo afferma, in una nota, Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.

GELMINI: È ABOMINIO, LEGA CEDE A FOGA MANETTARA M5S

“Lo stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio, pur con l’entrata in vigore del provvedimento posticipata al 2020, è un abominio giuridico assurdo e inaccettabile. La Lega ha ceduto alla foga giustizialista e manettara del Movimento 5 Stelle. La maggioranza sta perpetrando in queste ore in Parlamento assurde forzature regolamentari per strozzare il dibattito e per celare le sue spaccature, e per questo in Aula a Montecitorio abbiamo manifestato il nostro sconcerto occupando i banchi del governo. Nel frattempo Bonafede parla da solo su Facebook e Salvini ha abdicato a Di Maio. Una deriva davvero pericolosa”. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

COSTA: CLAMOROSO DIETROFRONT LEGA, È OMICIDIO CODICE PENALE

“Eravamo fiduciosi che la Lega, nel rispetto dei principi del programma di centrodestra, bloccasse l’omicidio del codice penale. Le loro dichiarazioni andavano nella direzione giusta. Oggi registriamo un clamoroso dietrofront”. Lo afferma Enrico Costa, deputato e responsabile del dipartimento Giustizia di Forza Italia.

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