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Intervista a Barbara Bonifazi

Nome: Barbara Cognome: Bonifazi Luogo e data di nascita: Borgo Maggiore, 31/03/1985 Professione: Operaio Residenza

Pubblicato:08-11-2016 10:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:16

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barbara_bonifazi_rete_smNome: Barbara

Cognome: Bonifazi

Luogo e data di nascita: Borgo Maggiore, 31/03/1985


Professione: Operaio

Residenza a San Marino: dalla nascita

Domicilio a San Marino: dalla nascita

Eventuale/i altra/e cittadinanza/e: Italiana

Partito: Rete

1) Cominciamo dalla legislatura ormai volta al termine. Può dirci cosa, secondo la sua opinione, ha funzionato bene e cosa no o comunque meno? Per quali ragioni?

Non penso ci sia nulla che ha funzionato come avrebbe dovuto, purtroppo essendoci sempre le stesse persone al potere, non ci sono state idee nuove e fresche ed in molti non si sono interessati al bene del Paese, ma solo alla loro tasche.

2) Nella prossima legislatura, quali sono i tre punti prioritari che la nuova maggioranza dovrà mettere al centro dell’agenda politica nei primi 100 giorni? Perché?

Come programma di governo ci sono delle premesse indispensabili a qualsiasi azione: 1) far emergere i dati nei vari settori; 2)mettere fine allo strapotere del Congresso di Stato; 3)eliminare gli sprechi e privilegi esistenti. Fatto ciò, sarà possibile procedere in vari settori.

Per prima cosa è necessario attuare delle verifiche nel campo della Pubblica Amministrazione riguardo alle qualifiche di chi ricopre alcune cariche, ed indire concorsi pubblici per poter assumere il personale nel modo più trasparente possibile.

Secondariamente bisogna ripristinare il funzionamento dell’ISS, destinando alla sanità maggiori risorse e sottoponendola a leggi sugli appalti con bandi pubblici e controllando i beneficiari delle aziende private.

Un’importante priorità è anche quella legata al mondo del lavoro, che mira a diversi obbiettivi come stabilizzare l’occupazione per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di quelle che sono le categorie più in difficoltà come inoccupati al primo impiego, ultracinquantenni, donne e potenziali madri.

3) Ci sono delle tematiche politiche che sente maggiormente vicine e per le quali desidera impegnarsi in prima persona? Come mai?

Le tematiche a cui sono più interessata sono quelle legate ai diritti delle persone LGBT, perché vorrei vedere tutelati i diritti di tutti i cittadini, senza distinzioni.

4) In questa fase si parla sempre più di sviluppo dell’economia del Paese ma il concetto è legato all’idea di sviluppo che ognuno ha. Secondo la sua, quali sono le direzioni da seguire per ottenere i traguardi in tale ambito? A cosa non bisogna rinunciare per farlo?

Per lo sviluppo del nostro Paese è necessario incrementare e potenziare le nuove tecnologie, ad esempio velocizzando e ampliando la copertura della connessione di proprietà statale, o puntando sulla digitalizzazione, necessaria per lo sviluppo socio economico del paese in quanto offre nuove opportunità riguardo percorsi formativi o la fruizione dei servizi pubblici.

5) Qual è il convincimento che ha maturato in questi anni nel rapporto che sarebbe giusto si instaurasse tra San Marino e Unione Europea?

Si dovrebbe instaurare un rapporto equo e rispettoso, che valorizzi l’identità statuale di San Marino, un rapporto che porti a stipulare degli accordi commerciali vantaggiosi per il nostro Paese e che favorisca gli scambi culturali.

6) Nella storia di San Marino, anche recente, c’è una figura politica a cui si ispira o almeno in cui si riconosce per ideali e valori?

No

7) Nello scenario politico internazionale, attuale o passato, c’è un personaggio di cui stima l’azione politica? Se si, per quali motivi?

No

8) Ci sono delle esperienze nella sua formazione, nel suo lavoro, nella sua vita (anche politica) che considera propedeutiche o comunque importanti per svolgere nel migliore dei modi il mandato per cui si candida?

La mia esperienza lavorativa passata mi ha permesso di acquisire capacità di gestione di una piccola attività, rendendomi una persona pratica e razionale, in più la mia esperienza di vita fa di me una persona attenta ai problemi delle minoranze e ciò potrebbe aiutare la politica sammarinese ad un’apertura verso i diritti paritari.

9) Ci sono momenti in cui si sente orgoglioso del suo Paese? Quando l’ultima volta?

Sono sempre stata, e penso sarò sempre orgogliosa del mio Paese, con i suoi stupendi paesaggi, con la sua storia e con le sue tradizioni, il problema non è mai stato il Paese, ma la sua politica corrotta e fatta di interessi personali.

10) Quali sono gli aspetti del suo carattere che ritiene maggiormente importanti per fare politica?

Onestamente non ho un aspetto peculiare del mio carattere che mi rende adatta a far politica, non sono una grande oratrice, ma ho sempre cercato di pormi in modo corretto verso tutti, ho sempre dichiarato i miei intenti in modo trasparente e desidero fortemente cambiare questo Paese, il mio Paese.

11) Quando è nata nella sua vita l’aspirazione all’impegno politico con lo spirito di servizio per la nostra Repubblica? É giunta legata a un fatto scatenante particolare o si è costruita gradualmente nel tempo?

La mia aspirazione all’impegno politico si è costituita gradualmente nel tempo, non mi bastava più seguire la politica da spettatrice ma volevo diventare vera e propria attrice del cambiamento.

12) Nella sua vita privata, anche passata, ci sono delle passioni (sport, hobbies, interessi) che ha coltivato e che hanno lasciato il segno dentro di lei? Se si, quali insegnamenti ne ha ricavato?

Sono sempre stata appassionata al fai-da-te e questo mi ha portato ad acquisire capacità pratiche e progettistiche, a non arrendermi davanti alle difficoltà cercando la soluzione più adatta ad ogni ostacolo.

13) Con la preferenza unica crediamo che gli elettori valuteranno la competenza, le capacità del candidato, le sue motivazioni e l’entusiasmo. Cosa può dire a proposito riguardo le sue?

Non ho competenze specifiche o esperienze precedenti legate al lavoro in politica, ma come cittadina Sammarinese ho una forte motivazione a risanare il nostro Paese, mi pongo con l’entusiasmo di chi intraprende una nuova avventura con occhi rivolti verso il futuro, ma con uno sguardo consapevole verso il passato.

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