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Pantelleria Youth Forum, primo giorno di lavori

Bianchi: "Scuola metta al centro la sostenibilità"

Pubblicato:08-10-2021 18:06
Ultimo aggiornamento:08-10-2021 18:06

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PANTELLERIA – Entra nel vivo il Pantelleria Youth Forum, l’evento rivolto ai giovani promosso dalla Svimez, dalla Scuole di Politiche e dal Parco nazionale di Pantelleria inaugurato ieri sera. Per tre giorni, gli studenti della Scuola di Politiche specializzati in Ambiente-Sostenibilità e i giovani dell’Istituto Almanza di Pantelleria svilupperanno idee e prospettive sui temi della biodiversità e della transizione ecologia.

“Credo che sia il momento di una riflessione profonda sullo sviluppo sostenibile e umano. Uno sviluppo che ridia identità alle comunità e ai luoghi– ha detto in un videomessaggio il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi- i luoghi devono ritrovare la loro identità in un contesto aperto e globale. Non ci può essere cambiamento climatico senza un cambiamento sociale”. Salutando il lavoro dei giovani, Bianchi ha sottolineato chec’è molto da lavorare su questi temi per offrire soluzioni con una strategia di lungo periodo in cui ripensare anche la scuola. Bisogna ragionare su una scuola che sia capace si esplorare fino in fondo il concetto di sostenibilità e rigenerazione. Sarà questa infatti la missione dei ragazzi arrivati sull’isola: confrontarsi e sviluppare proposte concrete per dare risposte e speranze sull’ambiente e la sostenibilità. “È nelle isole e nelle aree interne che si gioca molto del nostro sviluppo sostenibile– ha aggiunto Bianchi- e da queste aree può partire il processo di rigenerante sociale e urbana”.

L’obiettivo dello Youth Forum, ha detto Sonia Anelli, direttrice del Parco di Pantelleria, è “mettere un seme e cercare di cambiare le abitudini e il modo di pensare. Qualcosa di più profondo della semplice formazione, qualcosa che incide sulle persone. A promuovere l’evento anche Svimez, che si occupa di sviluppo del Mezzogiorno. “Siamo qui per dare un senso a frasi retoriche come la ‘Costruzione del nuovo sviluppo sostenibile’– ha detto questa mattina Luca Bianchi, direttore Svimez- vogliamo coinvolgere una comunità eterogenea di giovani e condividere con loro un percorso. La rivoluzione sostenibile si fa con le persone. È uno dei luoghi da cui può partire sono i parchi naturali. Un luogo non solo di conservazione ma anche di promozione e crescita, lungo il sentiero della sostenibilità”.


Per l’economista Antonio Nicita, la questione ambientale non è più un tema a parte ma un argomento trasversale ormai a tutti i settori. Negli ultimi anni si sta realizzando quello che gli scienziati avevano già previsto. Gli effetti climatici riguardano tutti– ha spiegato- il tema della sostenibilità deve essere al centro di tutte le politiche”.

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