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VIDEO | Premio Nobel a Louise Gluck, l’editore napoletano di ‘Averno’: “Un libro necessario”

Raimondo Di Maio è il fondatore della libreria editrice Dante & Descartes di Napoli, l'unica in Italia ad aver pubblicato "Averno" di Louise Gluck, vincitrice del premio Nobel per la Letteratura

Pubblicato:08-10-2020 16:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:01

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NAPOLI – “Questo era un libro necessario per il nostro Paese e per la città di Napoli”. Raimondo Di Maio è il fondatore di Dante & Descartes, la libreria editrice con sede nel centro storico di Napoli, l’unica in Italia ad aver pubblicato “Averno” di Louise Gluck, vincitrice del premio Nobel per la Letteratura. Di Maio ha raccontato all’agenzia Dire il motivo che ha spinto una piccola realtà editoriale come la sua a scommettere su Averno.

“Il mio carissimo amico e poeta spagnolo Josè Vicente Quirante Rives (oggi cittadino onorario di Napoli) aveva letto questo libro pubblicato in spagnolo e mi aveva chiesto perchè un libro del genere non venisse pubblicato in Italia. Allora – ha spiegato – sono andato alla ricerca di traduttori bravissimi, ma, come tutti i grandi poeti, Louise difendeva parola per parola la sua poesia. Abbiamo quindi affidato la traduzione a Massimo Bacigalupo, traduttore ufficiale di Gluck, che è stato capace di restituire i versi di una grande poetessa anche in un’altra lingua. Sono felice per Louise, meritava questo premio”. Ma forte è anche il legame che c’è tra l’opera del Nobel per la Letteratura 2020 e l’ambiente naturale di Napoli. “Averno” è, infatti, il nome di un lago vulcanico situato a pochi chilometri dal centro del capoluogo campano.


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“Ci sembrava paradossale – ha raccontato l’editore – che un libro che si chiama Averno non venisse pubblicato qui. Louise Gluck non c’è mai stata, ma è come se conoscesse quel lago grazie ai classici greci e latini e ci restituisce questa conoscenza attraverso il suo dialogo con i morti, un dialogo molto discreto, contemporaneo, come sa fare solo la grande poesia. Sono contento, come editore napoletano, di aver pubblicato questo libro. Si pensa sempre che l’editoria esista solo dal Garigliano in su. Non è così. Napoli è stata un grande centro di distribuzione, un nodo centrale della stampa e dell’editoria”.

“DOPO IL NOBEL DI LOUISE GLUCK ABBIAMO RICEVUTO OLTRE 3MILA RICHIESTE”

Libreria Dante & Descartes Napoli

Nonostante la passione di Raimondo Di Maio, le copie di Averno per molto tempo sono rimaste invendute. “Dopo una presentazione molto partecipata che organizzammo a febbraio a Milano, durante l’emergenza Covid, abbiamo rimesso il libro in vetrina. Ma i volumi venduti sono stati pochissimi. Oggi, invece, tutti vogliono possedere un pezzo di Louise Gluck. Abbiamo ricevuto 3 o 4mila richieste in pochissime ore solo da Milano”. Oggi i grandi gruppi chiedono centinaia di copie di Averno “ma noi – ha spiegato il libraio – abbiamo fatto una scelta diversa: distribuiremo il libro democraticamente, vogliamo dare le copie di Averno ai nostri compagni di strada, a quei librai indipendenti e civili come noi. Dante & Descartes non è su Amazon. La nostra è una scelta politica e civile. Noi cerchiamo di pubblicare libri di qualità: non siamo per la cultura commerciale, per il sapere commerciale, ma puntiamo sui libri onesti e necessari come Averno. È quello che deve fare un editore civile, che sta in una strada dove è difficile far piacere i libri”.

La libreria editrice ha due sole sedi, entrambe nel centro storico di Napoli, la prima, quella storica, nella strada universitaria di via Mezzocannone e la seconda poco distante, in piazza del Gesù Nuovo. “Questo Nobel accende una luce enorme sulla nostra realtà e ne sono felice. Era già successo con Erri De Luca, Jean-Paul Sartre o Chandra Livia Candiani. Io sono da sempre un editore artigiano e porto avanti Dante & Descartes da 40 anni. Ora lo faccio in collaborazione con mio figlio Giancarlo. Non abbiamo più personale per la crisi del libro che è tuttora in atto. Mi auguro che chi incontrerà “Averno” possa fare un giusto uso della poesia. La poesia non si consuma, ci vogliono lettori forti per una poesia come quella di Louise Gluck, onesta, di grande qualità e di grande altezza”. 

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