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Il Tar di Trento conferma: “L’orsa Jj4 resti libera”. Enpa: “Ora fuori dalla gabbia anche gli altri”

I giudici del Tar bocciano ancora una volta l'ordinanza della Provincia di Trento che voleva catturare e rinchiudere al Casteller Jj4

Pubblicato:08-10-2020 13:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:01
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ROMA – Nuova pronuncia del Tar di Trento a favore dell’orsa JJ4: madre di tre cuccioli, la Provincia autonoma di Trento ne aveva ordinato la cattura dopo che il Tar aveva già bocciato, durante l’estate, la decisione di abbatterla. All’origine di tutto l’incontro sul Peller, nel giugno scorso, con due cacciatori che erano rimasti feriti. 

Dopo la bocciatura dell’abbattimento, il Tar ora pone fine anche alla ‘crociata’ per catturare Jj4 e confinarla nel centro del Casteller. I giudici amministrativi avevano già accolto una prima volta, in luglio, il ricordo presentato da Enpa (l’Ente protezione animali) sul punto. In quel caso era stata concessa la sospensiva e quindi l’ordinanza della Provincia di Trento era stata messa in stand by. Quella di oggi, invece, è la sentenza collegiale. L’Enpa in una nota esulta: “JJ4 può continuare ad essere libera e a prepararsi al letargo, come natura vuole”.Il 22 ottobre, poi, ci sarà la discussione sul merito.

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Dice Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa: “Quello di oggi è un risultato estremamente importante. Grave l’atteggiamento del presidente Fugatti che, nonostante il pronunciamento della magistratura, dichiara di non fare alcun passo indietro sulla gestione dei grandi carnivori. Basta dimostrazioni di forza sulla pelle degli orsi. Chiediamo a Fugatti di restituire la legittima libertà a M49, M57, DJ3, tutti prigionieri del Casteller“.

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Con la sentenza di oggi, in sede collegiale, il Tar di Trento ha accolto nuovamente il nostro ricorso per la sospensiva dell’ordinanza di cattura e reclusione a vita confermando quanto aveva già stabilito pochi giorni fa in sede monocratica, sempre su nostra azione legale. Un risultato importante, a cui seguirà, il 22 ottobre, la discussione nel merito. Se si ripercorrono le tappe che hanno portato al risultato di oggi ci si rende facilmente conto della ferocia dell’accanimento da parte della Provincia Autonoma di Trento nei confronti dell’orsa JJ4: 24 giugno ordinanza di uccisione, bocciata a fine luglio dal Tar che accolse i ricorsi delle associazioni e del ministro Costa; 11 agosto nuova ordinanza, di cattura e reclusione a vita, sospesa su nostro ricorso dal Tar in sede monocratica; a settembre la richiesta di Fugatti al Tar di revocare la sentenza, bocciata.

“L’Enpa- afferma ancora Rocca- continuerà ad essere in prima linea anche con i suoi avvocati, in primis con l’avvocato Valentina Stefutti che ringrazio per le battaglie che sta portando avanti, per difendere i diritti dei grandi carnivori in Trentino. E’ ora di mettere la parola fine a questo braccio di ferro ingaggiato dalla Provincia sulla pelle degli orsi. Il Presidente Fugatti faccia pace con la natura restituendo la libertà a M49, M57,DJ3, prigionieri del Casteller. La libertà non è bene supremo solo per noi umani”.

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