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Coronavirus, Villani: “A scuola si rispettano le regole, fuori no”

"Quello che si sta verificando è un paradosso": il presidente della Società italiana di pediatria (Sip), commenta le norme introdotte dal nuovo Dpcm

Pubblicato:08-10-2020 10:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:01

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ROMA – “Quello che si sta verificando è un paradosso: dentro le scuole vengono rispettate rigorosamente le regole mentre all’uscita ci sono assembramenti. Quasi ci si dimentica di quello che si deve fare”. Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), commenta le norme introdotte dal nuovo Dpcm per far fonte all’emergenza sanitaria da Coronavirus

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Intervistato da Newsroom Italia, programma in onda su Rai News, Villani invita a riflettere su come l’obbligo della mascherina all’esterno “derivi da una leggerezza che c’è stata nelle settimane scorse”. Dunque l’indicazione è quella di usare il presidio sempre, “salvo in alcune situazioni particolari- precisa il presidente Sip- così come avviene nella scuola, dove la mascherina può essere tolta in condizioni specifiche ossia se si sta in posizione statica, seduti al banco e a distanza di più di un metro”. Quindi “se si passeggia da soli sul lungomare non c’è bisogno di indossare la mascherina, ma il presidio va invece indossato in tutte le situazioni in cui c’è socialità. La mascherina- ricorda Villani- è sicuramente una delle armi più utili e importanti che abbiamo per proteggere noi stessi e gli altri”. 


Il pediatra sottolinea poi come sia fondamentale “imparare a usarla in maniera corretta“. E’ importante che ci siano “regole precise perché altrimenti si può ingenerare eccessiva apprensione e preoccupazione”, dice Villani. “Paradossalmente abbiamo delle persone che sono estremamente attente, accorte e che usano anche dei presidi eccessivi e poi ci sono persone che vivono le cose con leggerezza“. Si deve “imparare a usare la mascherina e nel contempo imparare a poterne fare a meno- conclude Villani- Dovremmo diventare più padroni di qualcosa che stiamo ripetendo da mesi e mesi e speriamo che ci entri dentro”.

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