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Tav, studi preliminari “manipolati”: il documento della Corte dei Conti europea e l’interrogazione del M5s

Lo studio indipendente realizzato dal professor Yves Crozet, specialista in Economia dei Trasporti dell'Universita' di Lione 2, che non parla piu' di 'errori di calcolo', ma di 'manipolazioni volontarie'

Pubblicato:08-10-2020 10:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:01
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ROMA – “La relazione della Corte dei Conti europea che aveva sonoramente bocciato il TAV Torino-Lione a giugno si e’ arricchita di un nuovo elemento: e’ stato infatti allegato al documento lo studio indipendente realizzato dal professor Yves Crozet, specialista in Economia dei Trasporti dell’Universita’ di Lione 2, che non parla piu’ di ‘errori di calcolo’, ma di ‘manipolazioni volontarie’ dello studio preliminare. Questo porta alla sopravvalutazione del traffico su rotaia che ci sara’ a partire dal 2035 e alla sottostima delle emissioni di CO2 prodotte”. Cosi’ in una nota Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.

Il TAV dunque non avra’ nessun reale beneficio ambientale. Per la Corte dei Conti europea- aggiunge Beghin- si e’ creato dunque un quadro piu’ roseo delle aspettative dai promotori del progetto stesso. Questi nuovi elementi non possono essere ignorati dalla Commissione europea. Ho infatti inviato un’interrogazione scritta in cui chiedo se, alla luce di questi nuovi dati, in cui sembra emergere addirittura il dolo nelle stime, la Commissione ritenga sempre opportuno il co-finanziamento del progetto. Questa volta nessuno deve fare orecchie da mercante”, conclude.


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