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Clima, il parlamento Ue vota il taglio delle emissioni di Co2: centrodestra “negazionista”

Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia contrari all'iniziativa per tagliare le emissioni inquinanti entro il 2030

Pubblicato:08-10-2020 10:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:01
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BRUXELLES – Il Parlamento europeo ha dato luce verde a un emendamento alla European Climate Law che indica un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra del 60% al 2030 rispetto ai livelli del 1990. Si tratta di un netto aumento rispetto al 40% attuale. Piu’ ambizione degli europarlamentari rispetto alla Commissione europea a guida von der Leyen, quindi, che ha invece indicato un target del 55%.

Hanno votato a favore il gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei democratici, il gruppo dei Verdi-Alleanza Libera Europea, il gruppo Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica e numerosi europarlamentari del recente gruppo Renew Europe. Per quanto riguarda le delegazioni italiane hanno votato no Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, mentre hanno votato a favore gli europarlamentari di Pd, M5s e Italia Viva.

DREOSTO (LEGA): LEGGE UE SBAGLIATA, UOMO NON È MINACCIA

“L’essere umano non e’ una minaccia per l’ambiente ma strumento per tutelare l’ambiente”. Cosi’ l’eurodeputato della Lega Marco Dreosto, motivando il voto contrario del suo partito alla legge europea sul clima, approvata ieri dall’Europarlamento. “E’ l’impostazione ideologica della stessa legge ad essere sbagliata” ha detto Dreosto.

EVI (M5S): UE RESPINGE ASSALTO NEGAZIONISTI LEGA E FDI

“Grazie ai voti determinanti del Movimento 5 Stelle, il Parlamento europeo ha approvato il target della riduzione del 60% delle emissioni inquinanti entro il 2030 e ha respinto l’assalto dei negazionismi dei cambiamenti climatici, Lega e Fratelli d’Italia“. Cosi’ Eleonora Evi, eurodeputata del M5S, in merito alla nuova legge europea sul clima, approvata oggi dall’europarlamento, che indica un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra del 60% al 2030 rispetto ai livelli del 1990.

“Gli europarlamentari di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno votato contro e sono stati sconfitti”, incalza la Evi. “Anche se avremmo preferito una riduzione ancora piu’ consistente delle emissioni, questo voto rappresenta una prima, fondamentale, risposta all’emergenza climatica che investe e mette a rischio il nostro Pianeta”, conclude l’eurodeputata.

DE MEO (FI): TAGLIO 60% EMISSIONI UE RISCHIO PER ECONOMIA

“Ridurre del 60% le emissioni di carbonio e’ un obiettivo ambizioso ma un obbiettivo cosi ambizioso potrebbe comportare che alcune aziende non sono in grado di supportare questa trasformazione“: cosi’ Salvatore De Meo, eurodeputato di Forza Italia,. Questo obiettivo, secondo De Meo, rischia di avere un impatto negativo su tutto il sistema produttivo ed economico.

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