ROMA – “Il diritto di critica io non posso mica negarlo, io non ho neanche il potere per negare il diritto di critica. Quindi non si mettano a fare le vittime adesso alcuni giornali dopo che mi hanno riempito e impallinato con fake news per 6 anni. Abbiano almeno la decenza di sapere che il ministro dello sviluppo economico non ha nessun potere per chiudere un giornale e meno male”. Cosi’ Luigi Di Maio,vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, dalla Basilicata. “Quello che io ho semplicemente detto- aggiunge- è che i giornali perdono lettori perché continuano a diramare notizie false. Se qualcuno può smentire il fatto che i giornali continuano a vendere meno copie di anno in anno, lo faccia”.
“Il sistema mediatico è contro di noi? Questa non è una novità, anche perché c’è un conflitto di interessi nei media che è pazzesco. Da una parte ci sta Berlusconi che è a capo di una forza di opposizione, dall’altra c’è De Benedetti che è la tessera numero uno dell’altra forza di opposizione. Io che vi devo dire se non che comincio a sospettare che ci sia qualche conflitto di interessi nei principali gruppi editoriali italiani che continuamente continuano a sparare contro di noi”.
“Ora è arrivato il momento di fare il conflitto di interessi, cosi’ chi possiede dei giornali non avrà piu’ commistioni con la politica”. Con riferimento a ‘Repubblica’, il leader M5s aggiunge: “Parlano di beffa fiscale. Non è vero, ma sono sicuro che se anche inviassi a ‘Repubblica’ una smentita non la metterebbero mai. Noi siamo qui con le piazze piene, loro continuano a perdere lettori”.
“I giornali che ci attaccano ci hanno portato fortuna. Piu’ ci hanno attaccato e piu’ crescevamo. Va benissimo”. Lo dice Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, in una diretta dalla Basilicata sulla sua pagina Facebook. “Il dovere dei giornali è fare le pulci al governo ma con le verità non con le bugie”.
“Solo i giornali italiani non hanno capito di cosa stiamo parlando e ci attaccano”.
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