ROMA – Nel caso in cui Ignazio Marino dovesse dimettersi da sindaco di Roma questo avrà le sue inevitabili ripercussioni sulla Città Metropolitana. Qui decadrebbero delegati e Consiglio metropolitano e l‘unico a restare in carica, seppur per l’ordinaria amministrazione, sarebbe il vicesindaco, Mauro Alessandri, fino a quando la Capitale non eleggerà il suo nuovo primo cittadino e la nuova Assemblea. A quel punto si tornerebbe al voto per eleggere il nuovo Consiglio Metropolitano cui seguirebbero le nomine, da parte del nuovo sindaco, dei suoi delegati.
di Marco Tribuzi – giornalista professionista
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