
ROMA – Oltre 15 gli incontri bilaterali previsti per Narendra Modi, il primo ministro dell’India, Paese ospite del vertice del G20 al via domani a New Delhi.
Tra gli appuntamenti già fissati, a margine dei lavori congiunti, quello con il presidente americano Joe Biden, con il premier inglese Rishi Sunak, con il capo di Stato francese Emmanuel Macron, con la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Non parteciperanno invece al vertice né il presidente russo Vladimir Putin, che ha inviato il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, né il cinese Xi Jinping, che ha delegato il capo di governo Li Qiang.
La lista dei colloqui previsti è in apertura dell’edizione online del quotidiano Times of India, in costante aggiornamento con gli arrivi dei partecipanti e le cerimonie di accoglienza in aeroporto.
In rilievo sulla stampa già nei giorni scorsi invece la proposta di Modi affinché al G20 si unisca l’Unione Africana, un’organizzazione che riunisce 55 Paesi. Secondo il giornale Hindustan Times, che cita fonti diplomatiche, resta da chiarire se durante i lavori di domani e dopodomani arriverà un annuncio. Improbabile invece, sempre stando al quotidiano, che sia proposto un cambiamento del nome da G20 a G21. Un’ipotesi è che l’allargamento, presentato da New Delhi come parte del suo sguardo verso il “Sud globale”, possa essere completato durante la presidenza brasiliana nel 2024.
Ufficialmente il vertice si aprirà domani mattina, alle 9.30. La prima sessione dei lavori, dal titolo ‘One Earth’, si concentrerà su clima e ambiente. Dopo gli incontri bilaterali a ridosso della pausa pranzo il dibattito si sposterà su crescita inclusiva, salute, istruzione e parità di genere.
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