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Elisabetta II, Brilla il ‘Treetop’, hotel keniano che la incoronò

L'albergo celebrò il giubileo reale dopo aver subito l'assalto dei ribelli

Pubblicato:08-09-2022 21:45
Ultimo aggiornamento:09-09-2022 13:36
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elisabetta II
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ROMA – Immersa nella nebbie delle montagne del Kenya centrale, in una elegante palafitta affacciata su uno specchio d’acqua oasi per elefanti e leoni, la principessa e erede al trono Elisabetta diventava regina senza saperlo. La notte fra il 5 e il 6 febbraio del 1952, circa 6520 chilometri più a nord, nella residenza reale di Sandringham House, nel sud dell’Inghilterra, si spegnava il padre e re Giorgio VI. L’allora colonia africana, prossima a diventare indipendente da lì a 11 anni, è stata quindi teatro di uno dei momenti più importanti della storia recente del Regno Unito: l’inizio di un regno durato 70 anni, fino a oggi, giorno in cui la Regina II ha lasciato i suoi sudditi all’età di 96 anni. La principessa e suo marito Filippo, duca di Edimburgo, scesero dal maestoso albero di mugumu su cui avevano dormito, sacro per il popolo Kikuyu, e appresero la notizia il 6, dopo essere tornati nel loro Sagana Lodge alle pendici del monte Kenya. Fecero poi subito ritorno a Londra.

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Cosa ne è stato di quel luogo iconico? Quell’albero su cui “salì una principessa e da cui scese una Regina”, come scrisse sul quaderno delle presenze della struttura il cacciatore Jim Corbett, che accompagnò la spedizione? La storia sa essere dura, e allo sfavillio delle ascese reali rispose con i fucili e la lotta per l’indipendenza da quello stesso regno che la regina Elisabetta ha incarnato per decenni per tutto il mondo. La foresta dove si trovava la struttura divenne uno dei principali rifugi del gruppo armato indipendentista dei Mau Mau durante la loro guerriglia contro i coloni. Diventato quartier generale del battaglione britannico dei King’s African Rifles (Kar), il Treetop venne dato alle fiame dai ribelli nel maggio 1954.


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La suggestiva struttura è stata ricostruita nel 1957, e ancora oggi è un albergo fra i più noti del Kenya. Nel 2012, in occasione del “Giubileo di diamante”, i 60 anni del regno di Elisabetta II, uno dei 4.150 fari accesi in tutto il territorio della Gran Bretagna e del Commonwealth illuminò l’hotel-palafitta. Oggi invece, si accendono le pagine web dei giornali locali, come The Star, aggiornate con la notizia della morte della Regina, seconda regnante più longeva della storia dopo Luigi XIV di Francia. Attese le parole dei leader del Paese, che al momento sono di fatto due: il capo di Stato in carica Uhuru Kenyatta e il vice William Ruto, uscito vincitore dalle elezioni presidenziali del mese scorso e dal ricorso presso la Corte suprema presentato dallo sfidante Raila Odinga.

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