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Roma ricorda la ‘sua’ Resistenza, picchetto a Porta San Paolo

Esercito e autorità ricordano l'8 settembre del 1943. Gualtieri: "Dalla Resistenza iniziò il riscatto di tutta l'Italia".

Pubblicato:08-09-2022 17:16
Ultimo aggiornamento:08-09-2022 17:16

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ROMA – “Oggi a Porta San Paolo rinnoviamo l’omaggio alle donne e agli uomini che lottarono e diedero la vita per difendere la nostra città dai nazifascisti. Roma, Medaglia d’Oro al Valor militare per la Resistenza, non dimentica il loro sacrificio e impegno per la libertà e la democrazia”. È stato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a dare il via stamattina alle celebrazioni per il 79esimo anniversario della Difesa di Roma a Porta San Paolo, al Parco della Resistenza, dove tutti i corpi dell’Esercito hanno partecipato al picchetto d’onore. Tante le autorità presenti insieme a Gualtieri, dal presidente della Camera, Roberto Fico, alla sottosegretaria alla Difesa, Stefania Pucciarelli, passando per il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori.

“Il giorno in cui fu annunciato l’armistizio alla radio, quelle scarne parole dimostrarono l’assenza di decisione di difendere Roma. Quel giorno più basso per l’onore dell’Italia vide invece l’avvio di un percorso di riscatto. Riscatto che vide la luce in questi luoghi, già dalla sera dell’8 settembre 1943″, ha detto il primo cittadino Gualtieri dal palco allestito per l’occasione, ricordando che “l’Alleanza atlantica e l’Europa devono tanto alle scelte della Resistenza“. Quell’8 settembre, infatti, “iniziò la rinascita di una patria libera, democratica, giusta, e che deve tantissimo al coraggio e al sacrificio delle persone che seppero dimostrare coraggio e capacità anche militare”, ha chiosato il sindaco.

Secondo Pucciarelli “noi dobbiamo rendere onore e omaggio a tutti quelli che da Porta San Paolo in poi hanno difeso il Tricolore e i valori di civiltà simboleggiati dal nostro vessillo. L’attuale contesto internazionale reclama oggi la stessa capacità di visione di allora e lo stesso impegno comune. Serve la volontà di ripartire e la coscienza della direzione in cui canalizzare gli sforzi”. Uno di questi, ha sottolineato la sottosegretaria, “non può che essere il rafforzamento dell’integrazione militare europea in un’ottica non di competizione, ma di complementarietà con il caposaldo di difesa comune garantito dall’Alleanza atlantica fin dal 1949″.


“Proprio qui, a Porta San Paolo, si incontrano due date storiche: l’8 settembre e il 25 aprile. La battaglia per la libertà e la Resistenza che proprio nel 25 aprile vede rappresentata la rinascita civile e morale di tutta Italia“, le parole di Leodori, riportate poi all’attualità dell’invasione russa in Ucraina: “Oggi si sta combattendo un’altra guerra. Pensavamo che gli autoritarismi e i totalitarismi che l’Europa aveva conosciuto il secolo scorso fossero ormai il passato ma non è così. La Russia e Putin hanno riportato indietro le lancette dell’orologio a tempi più bui“.

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