NEWS:

Venezia 78, Jamie Lee Curtis: “Dedico Leone d’Oro alla Carriera alle vittime di violenza”

Nel suo discorso ha ricordato anche i genitori, Tony Curtis e Janet Leigh, e i creatori della saga cinematografica 'Halloween'

Pubblicato:08-09-2021 23:05
Ultimo aggiornamento:08-09-2021 23:05

JAMIE LEE CURTIS_LA BIENNALE
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

VENEZIA – Dopo Roberto Benigni, è stata una grande attrice a ricevere il Leone d’oro alla Carriera alla 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Si tratta di Jamie Lee Curtis. L’americana, in elegante abito rosso panterato con mascherina abbinata, si è tolta le scarpe dal tacco alto per correre saltellando verso il palco, per poi rinfilarle una volta giunta.

LEGGI ANCHE: Jamie Lee Curtis: “Davvero guardate ‘Una poltrona per due’ ogni Natale?”

RECENSIONE | A Venezia liberati ‘i mostri’ di Mainetti, ‘Freaks out’ osa e conquista


Figlia di due star indimenticabili come Tony Curtis e Janet Leigh, l’attrice americana nel suo discorso di ringraziamento ha voluto ricordare i suoi genitori che “hanno iniziato in maniera molto umile, ma grazie al miracolo dell’industria cinematografica hanno toccato il cuore di tutto il mondo. Sarebbero orgogliosi di sapere che la loro piccola bambina ha ricevuto questo premio, sento che state premiando anche loro. Vi ringrazio quindi anche da parte loro”. Quindi Curtis ha reso omaggio a John Carpenter e Debra Hill grazie ai quali nel 1978 è nata la saga di ‘Halloween’ che l’ha lanciata nel panorama cinematografico e David Gordon Green, regista della nuova trilogia del franchise, il cui secondo capitolo ‘Halloween kills’ è stato presentato proprio oggi fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.

Quindi Curtis scherzando ha citato ‘Un pesce di nome Wanda’ ricordando l’effetto che le lingue straniere facevano sul suo personaggio, adducendo questa come ragione del suo esprimersi in inglese pur essendo a Venezia. Poi tornando seria ha detto in italiano: “Grazie per questo grande onore, lo dedico alle vittime e ai sopravvissuti alla violenza di qualsiasi tipo: fisica, politica, spirituale, sessuale, psicologica, culturale, emotiva, domestica e alla violenza e all’odio che proviene dalla discriminazione contro coloro che osano pensare in maniera indipendente. Accetto con orgoglio questo premio, con la mente chiara e sobria e con il cuore aperto e incredibilmente grato”.

In oltre 40 anni di carriera Jamie Lee Curtis ha toccato tutti i generi cinematografici, a partire dall’horror, appunto, per passare alle indimenticabili commedie ‘Knives Out’, ‘Un pesce di nome Wanda’, ‘Una poltrona per due’,’ Quel pazzo venerdì’, e i film d’azione ‘True Lies’ e ‘Blue Steel’, fino ai drammi ‘Il sarto di Panama’, ‘Papà, ho trovato un amico’ e ‘Amore per sempre’.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it