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Jamie Lee Curtis: “Davvero guardate ‘Una poltrona per due’ ogni Natale?”

L'attrice al Lido di Venezia per ricevere il Leone d'Oro alla Carriera alla Mostra del Cinema

Pubblicato:08-09-2021 17:34
Ultimo aggiornamento:09-09-2021 08:10

jamie lee curtis
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VENEZIA – Jamie Lee Curtis arriva al Lido e conquista con la sua eleganza e il suo sorriso. In conferenza stampa per presentare fuori concorso ‘Halloween Kills’, diretto da David Gordon Green, ripercorre il suo straordinario percorso artistico che la porterà a ricevere questa sera il Leone d’Oro alla Carriera alla Mostra del Cinema di Venezia.

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“Mi è difficile pensare a un premio alla carriera, perché è come se il mio percorso professionale fosse chiuso e invece mi sento più creativa che mai, ma ovviamente sono onorata. Se dovessi scegliere tre dei miei film a cui sono più legata direi ‘Halloween’, ‘Un pesce di nome Wanda’ e ‘True Lies'”. E ‘Una poltrona per due’? Cult comedy appuntamento fisso per milioni di italiani da oltre 20 anni la sera della vigilia di Natale? “Sì mi hanno detto che è un film molto amato in Italia e ho chiesto: ‘Davvero lo mandano in onda in tv ogni Natale?’– ha dichiarato l’attrice sorridendo, interrogata dall’agenzia Dire sulla questione- Penso ai ragazzi di 14 anni che guardano me bellissima a 21 anni e penso che qui le cose sono molto diverse rispetto all’America. Lo adoro questo film, ci sono performance fantastiche. E ringrazio per la domanda che mi permette di ricordare John Landis: grazie a lui ho iniziato a fare ruoli comici. Mi chiamò per un corto horror, ‘Coming soon’, perché ero famosa oramai in quel genere e vide qualcosa in me. Dopo mi propose ‘Una poltrona per due’ e la Paramount non fu contenta. Fu un regalo di Landis e da lì sono arrivati tutti gli altri ruoli comici. Sicuramente avrei dovuto mettere ‘Una poltrona per due’ nella mia lista… È al quarto posto”.


 CURTIS: “IL SISTEMA NON FUNZIONA. IN ‘HALLOWEEN KILLS’ C’È LA RABBIA DEL MONDO REALE

In tutto il mondo vediamo molta rabbia. C’è gente che protesta per dire che il sistema non funziona e in ‘Halloween kills’ vediamo questo. In qualche modo ha anticipato la realtà e nel capitolo successivo Green lo farà ancora di più, ne sono certa”. È questa secondo Jamie Lee Curtis l’essenza di ‘Halloween kills‘. Nel film Curtis torna a interpretare il ruolo di Laurie Strode che l’accompagna ormai da oltre 40 anni, da quando insieme a John Carpenter girò nel 1978 il primo film di quello che sarebbe diventato un enorme franchise, che continua a macinare successi. ‘Halloween Kills’ è infatti il secondo capitolo di una nuova trilogia iniziata nel 2018 da ‘Halloween’ di David Gordon Green (250 milioni di dollari di incasso in tutto il mondo), il quale è in procinto di iniziare le riprese del capitolo conclusivo della saga.

“La cosa più emozionante è che con il tempo tutti siamo cambiati. La bellezza del genere umano è che cambiamo, guariamo, andiamo avanti. Credo che alla fine quello che ci dice questo film è che siamo tutti umani, come Laurie, per questo il pubblico entra in empatia con il personaggio”, ha proseguito l’attrice che questa sera al Lido riceverà il Leone d’Oro alla Carriera.

“In questo capitolo della saga la paura di una persona diventa il trauma di un intero villaggio. È stato bello vedere David creare questi cerchi concentrici che si allargavano ai personaggi che avevano avuto un legame con Micheal”, ha proseguito Curtis, che ha raccontato anche il suo rapporto con la paura. “Se vedete delle foto di me da piccola sono sempre molto spaventata. Sono una persona che si spaventa molto. So che è una cosa un po’ stupida da dire, ma sono un’attrice che non ha nessuna formazione da attrice, io mi preparo emotivamente. Non mi piace spaventarmi, non mi piacciono questi film. Sono una persona che ha vissuto dei traumi, mi sono successe cose terribili e quindi mostro questo”.

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