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VIDEO | Dieta mediterranea, a Pollica sfida sostenibilità per 18 giovani ambientalisti del futuro

"Un training che, prendendo le mosse dagli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, vuole fornire alle nuove generazioni gli strumenti per costruire modelli di sviluppo sostenibile"

Pubblicato:08-09-2020 18:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:51

pollica_sara roversi
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POLLICA – “Abbiamo dato il via al quinto training di Fao e Future Food Institute per formare “Climate Shapers”, giovani capaci di progettare il futuro partendo dalla cura per l’ecosistema ed il territorio. Un training che, prendendo le mosse dagli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, vuole fornire alle nuove generazioni gli strumenti per costruire modelli di sviluppo sostenibile”. Lo ha detto Sara Roversi, fondatrice del Future Food Institute, centro di eccellenza italiano per la food innovation con sedi a Bologna, San Francisco, Tokyo e Shanghai, chiudendo la terza giornata del Food & Climate Shapers Boot Camp – Mediterraneo Edition, organizzato in collaborazione con la Fao.
L’incontro, in corso fino al 12 settembre nel castello Capano di Pollica (Salerno) dove ha sede il centro studi dieta mediterranea Angelo Vassallo, è aperto a 18 giovani “ambientalisti del futuro” ispirati a Greta Thunberg, provenienti dall’Italia ma anche dall’estero, da Svizzera, Spagna e Camerun. A formare gli studenti, speaker pronti ad affrontare tematiche quanto mai attuali come il cambiamento climatico, la sostenibilità, la perdita di biodiversità e di colture, lo spreco alimentare, la sovrapesca, la carenza di risorse idriche.
In programma anche esperienze sul campo con visite in aziende Made in Italy che portano avanti il valore della Dieta Mediterranea ma anche start-up a cui proporre soluzioni concrete per combattere a livello locale la crisi climatica. Il Bootcamp di Future For Food si svolge a dieci anni dalla nomina della Dieta Mediterranea come patrimonio dell’umanità nel piccolo centro cilentano di Pollica, il Comune di provincia di Salerno dove nel 2010 venne ammazzato il sindaco-pescatore Angelo Vassallo.
Roversi ha voluto ricordare l’esempio di Angelo Vassallo e i valori che hanno distinto la sua esperienza amministrativa. “Essere a Pollica in questi giorni, nel decimo anniversario dalla scomparsa di Angelo Vassallo è un dono, ma – ha proseguito Roversi – per chi come noi lavora per formare le generazioni future è una dichiarazione di rinnovata responsabilità. Il percorso tracciato con incredibile lungimiranza, coerenza e concretezza dal sindaco Vassallo è fonte di grande ispirazione per chi come noi è costantemente chiamato a creare il futuro e formare agenti positivi di cambiamento. La sua storia ci insegna che dobbiamo partire dal tutelare il nostro territorio, curare la terra e rispettare la natura per progettare un futuro prospero per la comunità”.
Il training è dedicato allo studio della Dieta Mediterranea come stile di vita, esempio di perfetto bilanciamento tra ciò che è buono per l’uomo e ciò che è giusto per il pianeta. “Oggi però – ha osservato Roversi – a valle di una pandemia che ha stravolto gli equilibri del mondo, in una giornata che ricorda un pioniere ed un vero esempio per le nuove generazioni, in un territorio culla della nostra cultura, modello per la valorizzazione della biodiversità e simbolo della lotta per la tutela dell’ambiente questa esperienza assume un valore unico. Oggi più che mai comprendo quanto i luoghi, così come la politica, possano contribuire a costruire un futuro migliore”.
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I ‘CLIMATE SHAPERS’, AMBIENTALISTI DEL FUTURO ISPIRATI DA GRETA

“Ho un interesse personale molte forte circa il cambiamento climatico e quello che noi possiamo fare per contrastarlo. Quest’esperienza consente di condividere idee, è uno stimolo, ci permette di toccare con mano la vita dei produttori locali, di capire quali problemi vanno affrontati anche nel confronto con la vita di ogni giorno. È un’ispirazione per il mio lavoro, ma anche perché io possa essere più attiva e riuscire a dare un contributo verso un cambiamento positivo”. A raccontarlo è Giuditta Celli, 28 anni, glaciologa, ricercatrice, membro della XXXIV spedizione italiana del programma nazionale di ricerche in Antartide Pnr gestita da ENEA e CNR nella base italo-francese Concordia. Giuditta è una dei 18 “climate shapers” italiani, statunitensi, svizzeri, spagnoli e camerunensi, i giovani ambientalisti del futuro ispirati da Greta Thunberg, che segue il corso di formazione organizzato a Pollica (Salerno) da Future Food Institute e Fao. L’edizione 2020 ha come tema il Mediterraneo per celebrare il decennale dalla nomina della dieta mediterranea a patrimonio dell’Unesco. Ma non si tratta di una celebrazione: obiettivo del boot camp e formare una nuova classe di esperti di clima, ambiente e alimentazione sostenibile attraverso l’interazione con ricercatori, startupper dell’agroalimentare, rappresentanti di istituzioni internazionali ed esperienze sul campo, field trip alla scoperta delle tipicità cilentane e degli ingredienti cardine della dieta mediterranea. “E’ un’esperienza locale che però non dimentica che viviamo in un mondo globale”, dice Alessandro Fusco, 36 anni, studente del boot camp, food innovator e co-founder della start-up WineHoop. “Ci permette di toccare con mano i prodotti e le realtà del territorio – osserva Fusco – ma allo stesso tempo è una esperienza globale: al boot camp partecipano speaker con il loro punto di vista agricolo, del business, della sostenibilità e degli Sdg (obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030). Questa esperienza mi consente di crescere, sia come persona che come imprenditore”. 
Tra i ‘climate shapers’ del futuro ci sono anche Bernardo Melotti, studente-chef di 15 anni che durante il lockdown ha fatto lezioni di cucina via web a tutta la scuola, Giorgio Capaldi e Martina Celli, studenti 25enni dell’Eit Food Master, Greta Castelli, 26 anni, corporate communications and sustainability consultant di Lundquist, Sebastian Cerny, 24 anni di Seattle (Usa), studente di economia nel settore agroindustriale all’università di Bologna. Ancora, Lucia Rizzo, studente 43enne di scienze gastronomiche, Lauren Greco, 27 anni, project designer negli Stati Uniti, Helen Amberg, contadina svizzera di 28 anni, Andreaa Populus, chef 30enne dalla Svizzera, Margherita Triduzzi, 26enne del Cesar (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale), Gabriel Scalera, studente di 24 anni all’università di Siena, Valeria Deon, 32 anni, Nutrition Researcher di Barilla, Amanda Rodriguez, startupper degli Stati Uniti, e Justin Ajinga Tanyi dal Camerun, founder e director of management and external relations della Union Farms of Africa (UFA).


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