POTENZA – “La decisione del rinvio al 24 settembre dell’apertura della scuola è avvenuta dopo l’interlocuzione con i sindacati, l’ufficio scolastico regionale e i rappresentanti della scuola perché esprimessero le loro considerazioni. Siamo stati tutti concordi, sia la scuola che i sindacati per motivi diversi”. Così il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi in consiglio regionale alla richiesta di relazionare sull’inizio delle attività scolastiche da parte del consigliere Mario Polese (Iv). “La scuola – ha aggiunto Bardi – ha delle difficoltà oggettive, non tutti i docenti sono stati assegnati, un problema atavico che si ripresenta puntualmente ma che quest’anno, con le procedure in atto, la presenza dei docenti doveva essere più considerevole”. Per il governatore, in Basilicata rispetto alle altre regioni il gap è inferiore, ma non è stato comunicato per tempo. Il differimento è stato deciso inoltre anche per elezioni, che avrebbero richiesto una doppia sanificazione.
“Ci sono le condizioni per partire, ma bisogna essere fiduciosi e attenti. È oggi notizia di un bambino di 11 anni tra i positivi in Basilicata. È necessaria quindi l’attenzione di docenti e famiglie che devono dare le giuste indicazioni ai più giovani: evitare assembramenti, portare la mascherina e lavare spesso le mani”. Così in consiglio regionale il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi in merito all’avvio delle attività scolastiche.
“A livello governativo sono stati disposti i test seriologici, ma non tutti i medici di base hanno aderito. Abbiamo sopperito a questo con le unità Usco”. Così il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi in consiglio regionale relazionando sulla scuola. “Dal 24 settembre – ha detto – avremo 11.500 tamponi, che daranno certezze sulla positività al Covid e saranno fatti a tutto il personale della scuola, ai docenti e a tutte le persone che si occupano del mondo scolastico”.
Sottoporre a tampone, tre o quattro studenti delle scuole medie e a campione anche i bambini. È la proposta dell’assessore regionale alla Sanità Rocco Leone oggi in consiglio regionale. L’assessore, che è anche pediatra, ha annunciato di avere avviato una interlocuzione con l’associazione dei pediatri lucani per verificare la volontà di procedere a tale campagna, che dovrebbe essere effettuata tramite il lavoro volontario dei pediatri. Leone ha anche esplicitato la volontà di voler avviare una campagna nelle scuole per le precauzioni da adottare contro la diffusione del covid. “Stiamo mettendo in atto tutte le misure per tenere sotto controllo il problema”, ha assicurato.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it