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Insulti razzisti a Willy, indaga la Polizia postale

Sul profilo facebook di Manlio Germano era apparso un post in cui si complimentava con gli autori del pestaggio a morte di Willy Monteiro

Pubblicato:08-09-2020 13:18
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:51

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ROMA – Ha prima chiuso la sua pagina Facebook, poi l’ha riaperta e ha pubblicato una serie di post dove sostiene che il suo sia un profilo finto e che non c’è alcuna vicinanza a Fdi, e che non pensava quelle cose di Willy. Il tutto dopo una valanga di insulti, circa 800 commenti di disprezzo e, soprattutto, la notizia dell’apertura di un’indagine da parte della Polizia Postale a suo carico. E’ la storia di Manlio Germano, un profilo Facebook sulla cui pagina, questa mattina, era apparso un post in cui si complimentava con gli autori del pestaggio a morte di Willy Monteiro, con questo commento razzista: “Come godo che avete tolto di mezzo quello scimpanzè, siete degli eroi” con tanto di cuoricino a seguire.

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Nel profilo era presente una foto che ritrae un giovane immortalato dietro al logo di Fdi. Germano è stato sommerso dagli insulti. Prima ha rimosso il post incriminato e poi ne ha pubblicato un altro sprezzante con i suoi critici che a sua volta è stato commentato, con nuovi insulti di vario tipo. Molti utenti del social hanno annunciato una denuncia alla Polizia Postale. Anche questo post è stato in seguito rimosso e Germano si è giustificato dicendo che il primo testo razzista era stato scritto da alcuni suoi amici, a sua insaputa.


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Poi sono apparse sulla sua pagina diverse altre giustificazioni: “Non sono di Fratelli d’Italia, e soprattutto non pensavo quelle cose di Willy”. E poi ancora: “Inutile far girare le foto, sono foto rubate dal profilo di un modello russo”. E infine: “Non sono un fan di Giorgia Meloni, il mio profilo è stato creato per prendere per il culo i fascisti”. Sulla sua pagina, però, foto del 2015 in cui si prende in giro l’ex sindaco Ignazio Marino definito ‘sindaco dei rom’ e l’ex ministra di colore Cecile Kyenge, oltre a diverse immagini del calciatore Paolo Di Canio, da sempre vicino ad ambienti di estrema destra. E’ quindi giunta la notizia che è stata aperta contro di lui, con l’accusa di istigazione all’odio razziale, un’indagine. E la pagina Fb è stata nuovamente chiusa.







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