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Tennis, gli Internazionali senza pubblico. Binaghi contro la Regione Lazio

Per quanto riguarda il rimborso dei biglietti, "avremo un supervoucher con un valore maggiorato del 25% da spendere nei prossimi due anni", ha detto il presidente della Federtennis

Pubblicato:08-09-2020 11:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:50

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ROMA – “E’ assurdo che oggi vengano consentiti mille spettatori in un qualsiasi piccolo evento ed e’ invece impossibile che gli stessi mille non possano assistere a un evento piu’ grande con tutta la sicurezza possibile. A casa mia si chiama idiozia, dopodiche’ sta alle singole persone e di chi ha ruoli di responsabilita’ fare in modo che le idiozie non si trasformino in grandi danni. E questo purtroppo e’ successo”. Lo ha detto il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, nel corso della presentazione degli Internazionali d’Italia di tennis, torneo in programma al Foro Italico di Roma dal 14 al 21 settembre. 

“Ci siamo inventati di tutto, abbiamo anche la strana sensazione che il nostro protocollo non sia stato letto: il 18 agosto siamo stati richiamati dalla Regione Lazio perche’ era scaduto il file wetransfer con uno dei tanti protocolli per l’organizzazione del torneo che avevamo inviato l’11 agosto. Sembra la solita anomalia tutta romana, fatta salva l’eccezione dell’attuale amministrazione capitolina”, ha aggiunto Binaghi.

“Quando nella scorsa primavera si e’ cominciato a discutere se organizzare o meno il torneo, abbiamo deciso di lottare fino in fondo e lo abbiamo fatto perche’ ce lo ha chiesto il ministro Spadafora, perche’ lo abbiamo condviso con il presidente di Sport e Salute, Cozzoli, ma soprattutto perche’ l’immagine da dare al mondo deve essere quella di un Paese che si e’ rialzato e riesce a fare cose che gli altri hanno rinunciato a organizzare”.  


“REGIONE LAZIO NON SI È PRESA RESPONSABILITÀ SU PUBBLICO”

“Eravamo disposti a fare qualcunque cosa perche’ il pubblico fosse presente al Foro Italico, anche in misura molto ridotta. Non avendo avuto risposte dal Comitato tecnico scientifico, il 31 agosto io e il presidente Cozzoli (numero uno di Sport e Salute, ndr) abbiamo chiesto un incontro alla Regione Lazio: la sera del 4 settembre la Regione ci ha scritto tramite il Capo di gabinetto spiegando di non volersi prendere la responsabilita’ della presenza del pubblico e di volersi adeguare alle raccomandazioni finali del Cts sulle porte chiuse”, ha detto il presidente della Federtennis. “Il danno e’ enorme, alla nostra federazione, ai giocatori, e per l’economia delle aziende e di chi costituisce l’indotto. E piu’ in generale per tutte le altre regioni, perche’ se ci avessero detto per tempo quale era l’indicazione, avremmo spostato il torneo a Genova, dove c’e’ un impianto gia’ pronto, oppure in Puglia. Ci sarebbero state molte location: la realta’ e’ che nelle altre regioni fanno sempre di tutto per avere i nistri grandi eventi”, ha concluso Binaghi.

REGIONE LAZIO: GRAVISSIME DICHIARAZIONI BINAGHI, CI ASPETTIAMO SCUSE

“Riteniamo gravissime e totalmente prive di fondamento le dichiarazioni rilasciate questa mattina dal Presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi in merito agli Internazionali di Tennis di Roma”. Cosi’ dichiara il Capo di Gabinetto della Regione Lazio Albino Ruberti in risposta alle dichiarazioni del presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi. “La Regione Lazio ha offerto massima collaborazione alla FIT rimanendo in costante contatto e garantendo l’interlocuzione continua con tutti gli organizzatori della manifestazione- continua Ruberti- Come testimoniano gli scambi intervenuti, gli uffici regionali hanno ricevuto in data 12 agosto la richiesta della FIT per ottenere una deroga alla capienza massima consentita. Il 13 agosto si e’ avviata pertanto l’analisi del protocollo allegato alla richiesta in cui e’ stata coinvolta l’Unita’ di Crisi COVID19 della Regione Lazio al fine di trasmettere la documentazione al Comitato Tecnico Scientifico Nazionale, avvenuta il 19 agosto, per avere loro preventiva validazione, cosi’ come previsto dal DPCM. Il CTS non ha validato tale richiesta raccomandando che la manifestazione avvenisse a porte chiuse, cosi’ come riportato nel verbale della seduta del 31 agosto trasmesso alla Regione in data 3 settembre. Il giorno successivo la Regione Lazio ha formalmente comunicato agli organizzatori tale decisione e dunque, in mancanza della validazione preventiva da parte del CTS, l’impossibilita’ di concludere positivamente la richiesta”. Secondo Ruberti “la Regione Lazio non aveva possibilita’ di decidere in autonomia circa la deroga al numero di spettatori in quanto gli Internazionali di Tennis si configurano come un evento sportivo di rilevanza nazionale e internazionale. La Giunta regionale ha lavorato in questi mesi tenendo sempre alta l’attenzione sulla salute di ogni cittadino e nel pieno rispetto delle indicazioni della comunita’ scientifica. Del resto Binaghi, da uomo di sport, dovrebbe essere a conoscenza che anche le partite di calcio vengono giocate senza spettatori e proprio in questi giorni il torneo del grande Slam Us Open negli Stati Uniti si sta disputando a porte chiuse. Ci attendiamo le scuse del Presidente Binaghi per queste sue inopportune dichiarazioni che, ci auguriamo, siano dettate esclusivamente dalla grande passione che lo anima nella difesa di questo splendido sport”. 

SUPERVOUCHER E RIMBORSO PER BIGLIETTI INTERNAZIONALI

Per quanto riguarda il rimborso dei biglietti, “avremo un supervoucher con un valore maggiorato del 25% da spendere nei prossimi due anni non solo per gli Internazionali ma anche per le NextGen e per le Atp Finals. Ma stiamo predisponendo anche strumenti per rimborsare chi non intende avvalersi di questo supervoucher”.

RAGGI: ROMA C’È, MA CONDIVIDO AMAREZZA BINAGHI

“E’ comunque un momento molto importante, ringrazio per la sua tenacia il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, e capisco le sue considerazioni amare. Crediamo moltissimo in questo torneo e abbiamo lavorato per ospitarlo anche in queste condizioni particolari, confermando gli impegni importanti che abbiamo preso. Roma ha dato una grandissima prova durante la gestione della pandemia e durante il lockdown ha rispettato in maniera esemplare le prescrizioni anti-Covid”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi.

Una telefonata a Zingaretti per convincerlo a consentire la presenza di pubblico agli Internazionali? Il riparto di competenze e’ molto stretto. Per quello che ci ha riguardato – cito l’esempio del Teatro dell’Opera – ho voluto fortemente che riprendessero gli eventi seguendo tutte le prescrizioni anche per la presenza del pubblico. Io il mio lo faccio, quello che posso lo faccio. Sul tema sanitario la competenza e’ delle regioni”. 

“Dobbiamo prepararci a una nuova normalita’, sicuramente drammatica ma allo stesso tempo essere qui e’ un segno di speranza e Roma crede fortemente alla prosecuzione degli eventi- continua la prima cittadina- I problemi devono aguzzare l’ingegno e mi sembra che lo stiamo facendo. Roma non sta a guardare”, ha spiegato la prima cittadina facendo riferimento anche agli altri eventi che saranno ospitati in futuro nella Capitale, come gli Europei di calcio del 2021. “Questi luoghi devono essere sfruttati di piu’- ha aggiunto Raggi parlando del Foro Italico e in particolare del Centrale- e credo che Sport e Salute fara’ la sua parte. Noi abbiamo portato avanti la questione della copertura e so che il presidente Cozzoli fara’ l’ultimo miglio per arrivare a usare in modo piu’ strutturato il Centrale”. Le ha fatto eco il presidente Cozzoli sottolineando che l’impianto “non puo’ restare fermo 11 mesi l’anno”. 

SPADAFORA: PERPLESSO DA MANCATA PRESENZA PUBBLICO

“La decisione del Comitato tecnico scientifico di sconsigliare la partecipazione a un numero limitato e controllato di spettatori ha destato le mie perplessita’. Per questo ho scritto nei giorni scorsi al ministro della Salute, Roberto Speranza, chiedendo che il Cts possa svolgere approfondimenti, anche attraverso l’audizione del Dipartimento per lo Sport. Credo infatti sia fondamentale poter garantire agli eventi sportivi le stesse regole previste per gli eventi culturali“. Sono le parole del ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, contenute in una lettera indirizzata al presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, letta nel corso della presentazione degli Internazionali d’Italia di tennis. “Ieri il ministro Speranza ha risposto chiedendo al Cts di calendarizzare a breve questo incontro ma so bene che tempistiche cosi’ strette difficilmente potranno incidere sull’organizzazione degli Internazionali”, ha aggiunto il ministro nella lettera.

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