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Messico, Cooperante: “Sisma ha colpito Stati più poveri, è emergenza”

L'area colpita "era gia' stata messa a dura prova nei giorni scorsi da piogge intense e ora si aspetta il passaggio dell'uragano Katia"

Pubblicato:08-09-2017 15:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:40

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ROMA – “Sono state colpite le regioni piu’ povere, che affrontano ora non solo violenza e poverta’ ma anche l’incubo delle frane”: a parlare con la ‘Dire’ e’ Rosanna Stanchi, coordinatrice dell’ong Avsi nel Oaxaca, Stato del sud del Messico scosso dal terremoto di questa notte.

“I nostri operatori stanno effettuando sopralluoghi nei quartieri di periferia, dove il rischio di smottamenti e’ piu’ alto” spiega la cooperante. Il riferimento e’ alla citta’ di Oaxaca, capitale dello Stato omonimo: “Era gia’ stata messa a dura prova nei giorni scorsi da piogge intense e ora si aspetta il passaggio dell’uragano Katia”.

A Oaxaca Avsi assiste e sostiene circa 300 minori con programmi extra-scolastici nel campo dell’istruzione e in quello della sicurezza alimentare. Con l’ausilio dello staff locale, l’ong garantisce una mensa attiva dal lunedi’ al venerdi’, curando le situazioni di disagio sociale.


“E’ il senso – spiega Stanchi – della nostra presenza in una regione piu’ ampia, che dallo Oaxaca raggiunge il Puebla e il Guerrero, con il Chiapas gli Stati del Messico dove i livelli di violenza sono piu’ alti e la poverta’ piu’ diffusa”.

Il timore e’ che ora l’emergenza del terremoto renda difficile riprendere un percorso di inclusione e sviluppo. “Lavoriamo con le organizzazioni della societa’ civile locale” sottolinea Stanchi. “L’obiettivo e’ formarle e professionalizzarle, in modo che possano essere coinvolte e riescano a stabilire quel dialogo con le autorita’ locali che finora non c’e’ stato quasi mai”.

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