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Il podcast dell’agenzia Dire sui lavori della Camera dei deputati

Tra i principali provvedimenti approvati dall'Aula questa settimana ci sono il dl Ricostruzione e il dl Carceri

Pubblicato:08-08-2024 18:15
Ultimo aggiornamento:08-08-2024 18:15

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È stata una settimana di lavoro intensa a Montecitorio, l’ultima prima della pausa estiva che vedrà l’Aula tornare a riunirsi il 10 settembre. Dal 2, invece, riprenderà il lavoro delle commissioni.

Lunedì, intanto, le commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera hanno terminato l’esame del ddl Sicurezza e votato il mandato al relatore. Il provvedimento approderà in Aula proprio alla riapertura il 10 settembre. Il disegno di legge di iniziativa governativa è composto da 28 articoli e introduce 13 tra nuove fattispecie di reato e aggravanti: tra le misure lo stop alla vendita della cannabis light e l’introduzione della possibilità per le forze di polizia impegnate nell’ordine pubblico di indossare le bodycam.

Tra i principali provvedimenti approvati dall’Aula questa settimana c’è il dl Ricostruzione. La Camera ha dato il via libera definitivo mercoledì con 153 voti a favore, 94 contrari e 4 astenuti: il testo prevede misure a favore dei Campi Flegrei, con procedure agevolate per gli interventi, sostegno alle famiglie e l’istituzione di un commissario straordinario, oltre all’accelerazione nelle procedure di ristoro e la proroga dell’incarico al commissario per la Ricostruzione post-alluvione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche, con il riconoscimento di contributi ai privati la cui la casa è stata danneggiata da eventi calamitosi. Nel provvedimento anche la concessione di un contributo per completare il processo di ricostruzione in Abruzzo dopo il sisma del 2009.


Anche il dl Carceri è diventato legge, con l’approvazione mercoledì sera con 152 sì, 89 no e un’astensione. Non senza polemiche, con le opposizioni insorte poco prima del voto a causa della notizia di un incontro tra il ministro della Giustizia, Carlo Nordio e la premier Giorgia Meloni per “illustrare misure contro il sovraffollamento”, materia già affrontata nel decreto. E mentre la minoranza ha chiesto un’informativa urgente di Meloni, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana ha ribadito “la centralità del Parlamento, le cui prerogative devono essere garantite attraverso il confronto delle idee e l’assunzione delle responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati”.

Il decreto dispone tra le altre cose l’assunzione di mille nuovi agenti della Polizia penitenziaria e misure in favore dei detenuti, come l’aumento delle telefonate ai familiari e la possibilità per le persone con dipendenze di scontare la propria pena in comunità. Critiche le opposizioni, a cominciare dalla segretaria del Partito democratico, Elly Schlein che ha parlato di “una foga punitiva” da parte del Governo, “con l’uso “per non dire abuso, del diritto penale per fini sensazionalistici e propagandistici”. Immediata la replica del sottosegretario Andrea Delmastro delle Vedove: “Se la sinistra al Governo in questi anni avesse fatto quanto sta facendo oggi il Governo Meloni- ha detto il sottosegretario- ora non parleremmo di carenza di organico di polizia penitenziaria, non parleremmo di sovraffollamento e non mancherebbero figure professionali”.

Sempre nella giornata di mercoledì la Camera ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del disastro di Marcinelle dell’8 agosto del 1956, su proposta del presidente Lorenzo Fontana. “Quei minatori furono vittime della mancata adozione di adeguate misure che garantissero la loro incolumità- le parole del presidente- Ma non dobbiamo dimenticare che ancora oggi, a distanza di 68 anni, la dolorosa piaga delle morti sul lavoro che affligge il nostro Paese non è stata ancora debellata”.

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