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ROMA – Un centesimo. Un solo centesimo dal Giappone non costa la finale olimpica alla 4×100 italiana, la staffetta che a Tokyo vinse l’oro, ma che parla. E dice che la velocità italiana va piano, per adesso. Dopo il mercoledì nero delle prestazioni individuali ecco il quinto posto in batteria di Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu. Un tempo che li costringe ad attendere la seconda semifinale prima di tirare il classico sospiro di sollievo.
La prima semifinale è andata forte, più forte degli azzurri, frenati da un paio di cambi imprecisi, soprattutto quello molto “schiacciato” tra Jacobs e Desalu. Ma la seconda semifinale è andata più piano, riesumando il tempo azzurro. La staffetta è ancora in vita. Ma al momento il podio sembra un miraggio.
“Abbiamo fatto una gara sufficiente per la finale, ma non per le nostre ambizioni – ha detto Tortu alla fine – abbiamo la second corsia, sarà complicato ma non ci diamo mai per vinti. Domani dovremo correre molto meglio”.
“Faremo una riunione per capire cosa ha funzionato e cosa no – commenta Jacobs – Entreremo con un’altra energia, siamo in una finale olimpica”.
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