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La ‘base’ di Azione sta con Calenda: “Compatti dopo strappo con Pd”

"Nessuna spaccatura", assicura il consigliere capitolino Francesco Carpano. Quella di centrosinistra "è una coalizione senza idee in comune".

Pubblicato:08-08-2022 15:15
Ultimo aggiornamento:08-08-2022 15:15

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ROMA – “Nessuna spaccatura” tra il partito e la base romana di Azione all’indomani dello strappo tra il leader Carlo Calenda e il segretario del Pd, Enrico Letta, che ha sancito lo stop dell’avvicinamento dell’ex ministro al recinto del centrosinistra in vista delle politiche di settembre. “Il Paese ha tanti problemi da affrontare, dalla crisi del potere d’acquisto a quella energetica. E non è una coalizione che non ha neanche un’idea in comune che può affrontarli e risolverli”, ha spiegato all’agenzia Dire il consigliere capitolino di Azione, Francesco Carpano.
Ecco perché, ha sottolineato Carpano, “sosteniamo in maniera compatta la scelta del segretario di Azione di fare una scelta di coerenza rispetto a quello che abbiamo sempre detto, e cioè di andare avanti con l’agenda Draghi e con le forze politiche che la sostengono”. La coalizione guidata dal Partito democratico, secondo l’esponente romano di Azione, “non è una coalizione in grado di realizzare l’agenda Draghi e quelle riforme che gli italiani aspettano da tempo e che secondo noi devono avere come primo obiettivo il rilancio del lavoro, quello di qualità, e del potere d’acquisto”.
Azione, ha concluso Carpano, “mette insieme la cultura popolare, quella riformista e quella liberale, e grazie all’apporto di queste tre culture andremo a proporre agli italiani un’agenda di governo seria, concreta e che guardi innanzitutto alle suddette priorità, insieme alla collocazione internazionale dell’Italia nel solco dell’atlantismo e dell’europeismo e all’implementazione del Pnrr.

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