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Tokyo 2020, Malagò: “Una scommessa vinta, abbiamo reso felice il Paese”

"La credibilità dello sport italiano è ai massimi livelli con questa spedizione" ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nella conferenza stampa al termine dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020

Pubblicato:08-08-2021 12:22
Ultimo aggiornamento:08-08-2021 12:52

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dalla nostra inviata Erika Primavera

TOKYO – “Abbiamo reso felice un Paese, sono travolto dai messaggi a tutti i livelli, con grandi ascolti tv e diversi approfondimenti sui giornali. La nostra responsabilità era grande ma indubbiamente lo pensavamo: la squadra che gestisce il Comitato olimpico è la più competente e rischia di essere merce rara nel nostro mondo”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nella conferenza stampa al termine dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. “Lo abbiamo fatto per il Coni, per avvalorare la sua storia, per tutelarlo e garantirgli un futuro che deve essere il più possibile centrale per quello che pensiamo meriti e per quello che vale”, ha aggiunto Malagò.

“Nel suo discorso di poche ore fa – continua – il presidente del Cio, Thomas Bach, “un gigante sotto tutti i punti di vista, ha riportato tutti a dove eravamo pochissime ore prima della partenza di questa avventura: c’erano tanti dubbi, tanto scetticismo, tante preoccupazioni e tanti rischi. È stata una scommessa clamorosamente vinta dal Cio, dal Comitato organizzatore con il Governo giapponese e le autorità locali”.


CONVINTO SAREBBERO ARRIVATE 39 MEDAGLIE, FATTO MEGLIO

Il presidente del Coni rivela: “Sono sincero, ero convinto che saremmo arrivati a 39 medaglie, abbiamo fatto meglio. Ero convinto che con questa squadra saremmo arrivati a fare meglio della nostra storia. Poi oggi siamo arrivati anche a 40 per un record storico, superate quelle di Los Angeles 1932 e Roma 1960″. “Io – aggiunge – ci ho messo la faccia come ho sempre fatto, durante anche le battaglie legislative: il resto lo hanno fatto le atlete e gli atleti. Conosco solo questo modo per interpretare questo mestiere, ho dato tutto per sentirmi parte di loro”, ha aggiunto.

 CREDIBILITÀ DELLO SPORT ITALIANO AI MASSIMI LIVELLI

Per Malagò “la credibilità dello sport italiano è ai massimi livelli con questa spedizione. Sono stati messi sul tavolo argomenti e trattative per realizzare grandi eventi nel nostro Paese, sono stati creati i presupposti ideali tra Comitati olimpici e federazioni affinché si intavolassero una serie di ipotesi assolutamente interessanti, che potranno dare anche possibilità di lavoro e investimenti per aziende”.

“Abbiamo a livello internazionale tre categorie rappresentate e confermate al Cio – con Federica Pellegrini per gli atleti, Ivo Ferriani per le Federazioni e il sottoscritto come presidente di un Comitato olimpico – e non mi sembra ci sia dappertutto negli altri Paesi. È un dato certo che tutti ci invidiano e che bisogna fare di tutto per non disperdere”, ha poi aggiunto il numero uno dello sport italiano.

Infine concludendo Malagò annuncia: “saremo il 23 settembre alle 18 al Quirinale per la riconsegna del Tricolore” nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Anche il presidente Draghi ci tiene moltissimo a incontrarci e stiamo studiando una forma”.

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