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L’aiuto dei militari italiani alle donne del Kosovo che hanno subito violenza

Il progetto della missione Nato Kfor per l'associazione 'Jeta' ('Vita')

Pubblicato:08-08-2020 09:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:44
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ROMA – Macchine da cucire professionali, ferri da stiro e altri strumenti per sartoria sono stati donati dalla missione NATO KFOR all’associazione ‘Jeta‘ (in italiano ‘Vita’) di Decane, nel Kosovo occidentale, che organizzera’ corsi professionali per donne vittime di violenza o in situazione di precarieta’. Così in una nota stampa Kfor. Il progetto è stato finanziato dalla NATO nell’ambito dell’assistenza fornita in modo imparziale a tutte le comunità del Kosovo, ed e’ stato portato a termine dai militari italiani del Regional Command West di KFOR, l’unita’ multinazionale attualmente su base 5° Reggimento artiglieria terrestre ‘Superga’ dell’Esercito di stanza a Portogruaro. Per gli artiglieri veneti si e’ trattato del primo progetto di assistenza compiuto in Kosovo nel quadro della missione NATO, che ha per obiettivo principale la creazione di un ambiente sicuro a premessa del dialogo tra Kosovo e Serbia.

L’associazione ‘Jeta’ – spiega la nota – è stata fondata nel 2005 per aiutare le donne di qualsiasi etnia, età e religione che versano in difficolta’, offrendo loro corsi di formazione per apprendere la professione di cuoca, parrucchiera e sarta. “Nel corso degli anni- ha dichiarato la responsabile di ‘Jeta’ Safete Gacaferi, che promuove anche i diritti e il miglioramento della condizione delle donne in Kosovo- sono state circa 3000 le donne che hanno beneficiato delle attività promosse dalla ONG, e siamo grati ai militari di KFOR che ancora una volta ci hanno fornito il loro sostegno”.

“L’operazione NATO- ha dichiarato il colonnello Gianluca Figus, a capo dell’unità multinazionale di KFOR che opera nel Kosovo occidentale ed e’ composta da militari italiani, austriaci, sloveni, polacchi, moldavi, svizzeri e turchi- è impegnata anche ad assistere le istituzioni e le organizzazioni che proteggono le donne e a promuovere il loro ruolo in Kosovo, secondo quanto stabilito dalla risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su donne, pace e sicurezza”.


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Nell’ambito del sostegno di KFOR alle donne vittime di violenza, la scorsa settimana- conclude il comunicato- un team di collegamento e monitoraggio dell’esercito USA aveva fornito aiuto a ‘My Home’, un centro di accoglienza femminile situato nella regione orientale del Kosovo.

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