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Roma, cimiteri come location per i concerti? Ecco l’idea M5S

Oltre ai concerti, proposte per proiezioni film e documentari

Pubblicato:08-08-2018 15:34
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:27

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I cimiteri capitolini come nuova location per i concerti? Potrebbe essere un’idea, almeno per buona parte dei componenti della commissione congiunta Ambiente e Cultura che questa mattina si è riunita, su richiesta della consigliera pentastellata Monica Montella, sulla questione relativa alle visite guidate all’interno dei cimiteri di Roma.
Le visite potrebbero riprendere da quest’anno magari con qualche novità. Tra quelle ipotizzate, appunto, l’utilizzo “come avviene in altre città d’Italia” di alcune aree del cimitero, nello specifico del Verano, per concerti di musica classica. “Da quel che so, i concerti alle Terme di Caracalla garantiscono ottimi introiti- ha detto il consigliere 5 Stelle, Pietro Calabrese- non vedo perché non farli anche al Verano. Con quei guadagni si potrebbero riqualificare i cimiteri che a oggi, in alcuni casi, versano in condizioni di profondo degrado”.

(DIRE) Roma, 8 ago. – Proposta che ha trovato consenso anche tra i dirigenti Ama presenti all’audizione e che, a loro volta, ne avevano fatto cenno in apertura: “Magari con decibel solo fino a una certa soglia e ovviamente solo di musica classica, però potrebbe essere un’idea da approfondire- ha detto la funzionaria- in altre città lo fanno. Facciamo come i giapponesi e copiamo da loro”.
Allo studio quindi, oltre ai concerti, le proiezioni di film e documentari, oltre ovviamente a un ritorno ai percorsi tematici. Infine, tra le proposte anche quella di inserire una segnaletica per aiutare i visitatori e le famiglie dei defunti negli oltre 83 ettari del Verano.
“Quello di oggi- hanno detto i presidenti delle commissioni Cultura e Ambiente, rispettivamente Eleonora Guadagno e Daniele Diaco- è un primo passo. Seguiranno altre commissioni in cui bisognerà stabilire anche se rendere le visite guidate a pagamento o meno. Quindi, come previsto dal codice degli appalti, potremmo dare il via alle gare”.


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