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Tornano in mare Circe e Billa, tartarughe caretta caretta salvate da Zoomarine

Il Centro di recupero Tartarughe Marine di Zoomarine Trust Onlus, la prima e unica struttura di primo soccorso operativa dal 2015 nel Lazio.

Pubblicato:08-08-2018 13:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:27
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ROMA – Tornano in mare Circe e Billa, due delle tre tartarughe spiaggiate sulle coste del Lazio e salvate dal ‘Pronto soccorso del mare’ di Zoomarine. L’appuntamento a largo delle coste di Anzio per una piccola festa del mare alla presenza di pescatori, biologi, personale della Guardia Costiera, della Stazione ‘Anthon Dohrn’ di Napoli e della rete regionale TartaLazio che si adoperano per soccorrere e salvare le tartarughe che spiaggiano lungo le coste della Regione. All’iniziativa presenti il sindaco di Anzio, Candido De Angelis, e il presidente del Consiglio comunale, Massimiliano Millaci.

Un progetto che vede protagonista il Centro di recupero Tartarughe Marine di Zoomarine Trust Onlus, la prima e unica struttura di primo soccorso operativa dal 2015 nella regione Lazio. Le tartarughe sono state portate a bordo di due imbarcazioni, una pilotina della Guardia costiera di Anzio e un gozzo dei pescatori di Anzio. L’idea di coinvolgere i pescatori mira a sviluppare una maggiore sensibilizzazione sull’argomento, visto che spesso il motivo degli spiaggiamenti sono proprio le reti da pesca. Accade, inoltre, di frequente che i pescatori siano i primi a trovare le tartarughe in difficoltà.

Le due tartarughe, appartenenti alla specie Caretta caretta, sono state ospitate per circa 20 giorni presso il Centro di Primo soccorso di Zoomarine. La prima tartaruga Circe, una femmina adulta di circa 27 kg per 80 cm di lunghezza, è stata trovata in difficoltà a largo delle coste di Terracina, in posizione capovolta e con un sospetto principio di annegamento.


La tartaruga è stata trasportata dai volontari dell’Associazione Sea Shepherd a Zoomarine, sottoposta a visita ed esami clinici di controllo, come il prelievo del sangue e la radiografia.

La seconda tartaruga Billa, sempre una femmina di 23 kg e la lunghezza di 69 cm, è stata trovata in difficoltà, in galleggiamento, a largo delle coste di Ponza da alcuni diportisti. La diagnosi parlava di occlusione delle vie intestinali dovute ad ingestione di materiale plastico di vario tipo rivenuto in mare, uno dei motivi più frequenti di sofferenza per le tartarughe.

Una terza tartaruga, sempre della specie Caretta caretta, è stata infine ritrovata vicino a Ventotene in evidente difficoltà dato l’attorcigliamento di una cima alla pinna anteriore destra. Trasportata a Zoomarine dai Guardiaparco della Riserva naturale ‘Riviera di Ulisse’, l’esemplare è piccolo, con una lunghezza totale 47 cm e peso 5 Kg. Rimarrà in osservazione nel prossimo periodo per assicurarsi che la pinna riprenda la sua funzionalità normale.

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