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Il 13 luglio il lancio di Vega C, il razzo realizzato in Italia

Stefano Bianchi (ESA): "Rispetto al vecchio razzo abbiamo il 50% in più della performance con costi ridotti"

Pubblicato:08-07-2022 10:01
Ultimo aggiornamento:08-07-2022 10:01
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di Laura Monti

ROMA – “Stiamo vivendo gli ultimi giorni di preparazione prima del lancio. C’è molta tensione, perché sono stati fatti molti sforzi, che convergeranno nel lancio del prossimo 13 luglio”. Lo ha dichiarato oggi Stefano Bianchi, ESA Head of Flight Programmes Department, durante la conferenza stampa per l’annuncio ufficiale del lancio della nuova versione del Vega con a bordo il satellite scientifico dell’Asi, Lares2 e altri 6 cubesat. Il razzo, realizzato in Italia, negli stabilimenti di Avio a Colleferro, ha visto la cooperazione di molti Paesi europei e ha portato a un “sostanziale miglioramento di Vega, il cui primo lancio è stato 10 anni fa. Rispetto ad allora- ha detto ancora Bianchi- adesso abbiamo il 50% in più della performance con costi ridotti e ci aspettiamo anche un incremento della flessibilità”. Il nuovo Vega C, ha spiegato Benoit Pouffary, ESA Vega & Space Rider Launch System Engineering Manager, è un razzo a corpo unico alto circa 35 metri e con una massa al decollo di 210 tonnellate, progettato per essere in grado di posizionare oltre duemila chili di carico in un’orbita polare di riferimento di settecento chilometri. Il carico utile della missione inaugurale, denominata VV21, è composto da Lares-2, una missione scientifica dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) mentre altri 6 cube-sat, costruiti da università e istituti di ricerca europei, saranno orbitati come carichi utili secondari. Il razzo Vega-C, inoltre, sarà in grado di ospitare carichi di diverse forme e dimensioni, dai satelliti più piccoli ai più pesanti.

Anche Mario Cosmo, ASI Director of Science and Research, si è detto “entusiasta e orgoglioso di questo nuovo lancio”, che permetterà di “studiare i principi della teoria della teoria della relatività di Albert Einstein”. Ettore Scardecchia, Avio Head of Engineering, ha infine sottolineato la collaborazione alla base del nuovo razzo: “Il lancio è stato reso possibile grazie al lavoro coordinato di molte compagnie e persone che hanno lavorato insieme e sodo. Mi ricordo che dopo il primo volo di Vega abbiamo iniziato a pensare al Vega C con l’obiettivo di ridurre i costi e aumentare la performance, anche per incrementare la collaborazione con l’Europa. È bellissimo vedere che questo lavoro è stato fatto bene ed è pronto ad andare. Questo è un lavoro di industria ma anche un’avventura umana”, ha concluso.


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