Di Nicolò Rubeis e Nicola Mente
MILANO – “Ringrazio Luca Bernardo che ha scelto di vivere avventura straordinaria e governerà per i prossimi 5 anni questa città“. Ne è convinto il leader della Lega Matteo Salvini intervenuto durante un evento al Palazzo delle Stelline di Milano, accompagnato dal Bernardo, pediatra e candidato sindaco alle prossime comunali meneghine (la presentazione ufficiale del neocandidato avverrà durante la prossima settimana, probabilmente giovedì o venerdì, ndr).
“Sala? Vedo un certo nervosismo, specie dopo che il Sole 24 Ore lo ha piazzato all’89esimo posto nella classifica dei sindaci più apprezzati d’Italia. Da milanese vorrei qualcosa di meglio”. Continua il botta e risposta a distanza tra il segretario della Lega Matteo Salvini e il primo cittadino della città Sala.
Come un pugile sul ring, a Palazzo delle Stelline il leader del Carroccio tira le sue bordate verso l’attuale cittadino: “Quello che rimprovero a Sala e alla sua giunta- prosegue Salvini- è di aver perso tempo. Milano era una delle città più dinamiche d’Europa, il Covid ha rallentato tutto“. E ora, per il leghista, “la città sta faticando più di altre”.
Prima di concludere, c’è ancora spazio per una frecciata: “Non penso che Sala avesse più voglia di fare il sindaco– chiude Salvini- ambiva ad altre posizioni. Le ha cercate ma a sinistra non le hanno trovate. Fare il sindaco controvoglia non è una cosa da fare”.
“Un confronto con Sala? Quando vuole e dove vuole“. Il candidato sindaco del centrodestra su Milano, Luca Bernardo, lancia la sfida al primo cittadino meneghino Giuseppe Sala, durante l’iniziativa organizzata dalla Lega e da Matteo Salvini a Palazzo delle Stelline.
“Chiunque di voi girasse dalla periferia al centro e dal centro alla periferia vedrebbe come la città è degradata e lasciata andare e come i milanesi si sentano soli. Noi quella solitudine la colmeremo“. È pronto a dare battaglia Luca Bernardo, candidato sindaco del centrodestra alle prossime elezioni comunali d’autunno.
Bernardo, che in autunno tenterà di soffiare il ruolo da sindaco a Giuseppe Sala, risponde poi alle critiche piovute dal centrosinistra, che lo attaccava per aver detto di fare il pediatra la mattina e il sindaco la sera. “Credo di aver già fatto una scelta- risponde Bernardo- è ovvio che ho già deciso di fare il sindaco“. In ogni caso, conclude Bernardo, “corriamo per vincere, non per partecipare”.
“Su Milano ci sono delle ciclabili che hanno poco senso di esistere. Credo che vadano ridisegnate all’interno di un progetto, soprattutto ascoltando i residenti” afferma Bernardo, interpellato dai giornalisti a Palazzo delle Stelline sul tema delle piste ciclabili. Restando alla mobilità invece, per Bernardo, parlare oggi di un nuovo piano parcheggi “è prematuro”, magari “ne riparleremo quando arriveremo”.
“La sera delle elezioni festeggiamo, il giorno dopo andiamo a stinteggiare la pista ciclabile in Corso Buenos Aires” aggiunge Matteo Salvini.
Per arginare la carenza dei medici di base sicuramente “qualcosa lo faremo”, visto “che c’è necessità”, ma adesso è fondamentale “trovare medici che hanno voglia di andare sul territorio, la cosa più difficile” spiega Bernardo.
“Una lista civica in mio sostegno? Si farà, ma vedremo. Intanto costruiamo nei prossimi giorni una bella partenza della campagna ufficiale” dice il candidato sindaco del centrodestra.
In ogni caso “la fretta è cattiva consigliera”, risponde Bernardo a chi gli chiede a che punto è la definizione della squadra. Nel pomeriggio Salvini ha incontrato uno a uno vari esponenti della società civile, specie quelli che in questi mesi erano stati proposti come potenziali sfidanti di Giuseppe Sala. Stando a quanto apprende la ‘Dire’, il manager del Gruppo Pellegrini Roberto Rasia Dal Polo darà una mano alla Lega, pur non avendo tessere di partito, per quanto riguarda la comunicazione. Potrebbe avere un ruolo anche il presidente della Camera di Commercio Americana in Italia Simone Crolla, anche lui oggi tra la folla a Palazzo delle Stelline.
Comunque, Bernardo è già in clima partita e risponde per le rime a chi in questi giorni ha criticato le sue prime uscite: “Qualcuno (Filippo Barberis, capogruppo a Palazzo Marino del Pd, ndr)- attacca il neocandidato sindaco- ha detto che sono dottor Jekyll e Mister Hide. Non sono né l’uno né l’altro. Sono un professionista“. Bernardo ne ha anche per Sala: “Non sono un giurista, ma c’è incompatibilità tra servizio pubblico e medico– afferma, in relazione alla replica dell’attuale sindaco a una sua intervista, nella quale diceva di voler fare il sindaco la mattina e il pediatra il resto del giorno- bisogna spiegarlo a Sala.
“Lavorerò perché Albertini faccia parte della squadra” del centrodestra alle prossime comunali d’autunno. Il leader della Lega Matteo Salvini insiste sull’ex primo cittadino Gabriele Albertini, sul cui nome si sono scontrati gli alleati all’interno della coalizione. Al momento infatti il suo ingresso “nella squadra” di cui parla Salvini è saltato, così come un ticket con Bernardo, che lo avrebbe visto nel ruolo di vicesindaco.
“Sto cercando un capolista più bravo di me e conto di trovarlo. La lista della Lega in consiglio comunale per la metà sarà aperta a donne e uomini della città senza tessera di partito. E questa per noi è una novità”. Nonostante dal Carroccio spingano affinché sia lui il capolista milanese, specie dopo il ‘carico da 90’ alias Vittorio Feltri calato da Fdi, il segretario della Lega Matteo Salvini sembra fare un passo di lato.
“Oggi pomeriggio sono stato due ore a incontrare persone che faranno parte della squadra“, prosegue Salvini durante la presentazione al Palazzo delle Stelline di Milano del candidato sindaco Luca Bernardo. Gente “del mondo delle imprese, del volontariato, del commercio, dell’università”. Tuttavia, “nomi e cognomi sarà il candidato sindaco a darli”.
A tal proposito alla presentazione di Bernardo sono presenti, tra il pubblico, anche il manager del gruppo Pellegrini Roberto Rasia Dal Polo e il presidente della Camera di Commercio americana in Italia Simone Crolla, incontrati da Salvini nel pomeriggio. “La parte di quella Milano rassegnata e disillusa sta ritrovando entusiasmo”, e quindi è tempo, per il leghista, di “ragionare su ambiente, periferie, qualità della vita”. E in quest’ottica, “avere un medico che è stato in prima linea (Luca Bernardo, ndr) in questo anno e mezzo è un valore aggiunto”.
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