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Comunali Roma, Gualtieri: “Patto con costruttori sui diritti edificatori”

Dall'emergenza rifiuti alla sicurezza, intervista a tuttotondo con il candidato del centrosinistra a sindaco della Capitale

Pubblicato:08-07-2021 18:25
Ultimo aggiornamento:08-07-2021 18:37

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ROMA – Diritti edificatori riconveriti nella costruzione di asili nido, Case della Salute, Case della comunità, servizi di prossimità, infrastrutture sociali e opere di riqualificazione della città. Attorno a questi assi Roberto Gualtieri intende realizzare un patto con i costruttori romani che detengono diverse autorizzazioni a costruire ancora ferme e che di fatto stanno bloccando tante aree della città. Il candidato del centrosinistra a sindaco della Capitale ha illustrato la sua idea nel corso di un’intervista all’agenzia Dire: “Ho proposto un grande patto con le forze sociali, produttive e territoriali per realizzare la più grande stagione di recupero urbano, riqualificazione della nostra città e di rafforzamento dei servizi e delle infrastrutture sociali, utilizzando anche gli strumenti della legge urbanistica regionale, le risore del Pnrr e il bonus del 110%. Una riconversione dei diritti edificatori ‘appesi’ verso questo duplice obiettivo è il terreno su cui si può realizzare un grande patto per lo sviluppo sostenibile e per la qualità della vita della città con tutte le forze sociali e produttive”.

Gualtieri ha ricordato che “entro il 2026 attraverso i fondi del Pnrr dobbiamo realizzare decine di asili nido, case della comunità, ospedali di prossimità, livelli assistenziali che insieme alla telemedicina dovranno costruire un‘assistenza sanitaria inedita. E ancora, impianti sportivi, rendere le nostre scuole piû moderne ed efficienti, centri per l’impiego e spazi di coworking. C’è un’enorme massa di patrimonio che va riqualificato e rigenerato in una visione nuova dello spazio urbano. Lavoriamo in questi cinque anni per questo obiettivo comune, possiamo cambiare il volto della città”.

GUALTIERI: “PIÙ EDIFICI PER FASCE DEBOLI E CREARE AGENZIA COMUNE

 Più case popolari ma non solo. La ricetta di Roberto Gualtieri per contrastare l’emergenza abitativa a Roma è composta da più azioni, relative a diverse fasce di disagio cittadino. “Una politica del diritto all’abitare sarà una delle nostre priorità. Stiamo elaborando un piano organico e completo. Noi vogliamo rafforzare la disponibilità di edifici adeguati per le fasce più deboli della popolazione– ha detto il candidato del centrosinistra al Campidoglio- È una priorità e occorre farlo con una filosofia diversa da quella che ha portato alla concentrazione delle situazIoni di debolezza e disagio in alcune zone diventate ghetti e ricettacolo di illegalità e criminalità”.


Secondo l’ex ministro dell’Economia “occorre passare a un modello di edilizia sociale orizzontale e non più verticale, dove alla disponibilità di immobili, che il Comune deve reperire, devono affiancarsi politiche di formazione e integrazione. Quindi per le fasce più deboli sono necessarie politiche per l’abitare e per l’inclusione, non solo strettamente per la casa”.

Per avere una maggiore disponibilità di immobili da destinare a case popolari “bisogna fare muovere le graduatorie esistenti e in alcune situazioni, ad esempio Tor Bella Monaca dove ci sono pezzi interi di case popolari in mano alla criminalità, bisogna essere molto duri e intransigenti”.

Ma a Roma il sostegno all’abitare non riguarda solo i redditi molto bassi: “C’è una vasta zona grigia che vive in situazioni di precarietà e difficoltà abitativa. In questo senso la nostra proposta prevede un’Agenzia della Casa che aiuti le giovani coppie o quei lavoratori a basso reddito che non hanno diritto alla casa popolare ma non riescono ad accedere a una situazione di autonomia e indipendenza sul mercato“.

In quale modo si realizzerebbe questo aiuto? “Mettendo in contatto domanda e offerta e facendo da mediazione. Qui occorre avere un sostegno agli affitti da parte del Comune e garanzie ai proprietari per il rientro in possesso dell’immobile. Quindi il Comune con questa agenzia si deve mettere tra domanda e offerta e aiutare il mercato immobiliare a funzionare per questa fascia della popolazione che dobbiamo aiutare ad avere autonomia e indipendenza. Questo è un tassello importante per tenere qui quei giovani che questa città espelle. Formazione, casa e lavoro sono un triangolo di priorità per qualsiasi amministrazione”.

Gualtieri ha ricordato che “avremo risorse importanti dal Pnrr per le politiche abitative, la rigenerazione urbana, l’efficientamento energetico e risolveremo il fatto che Roma Capitale non ha usato il bonus energetico del 110% nelle sue case popolari, creando la struttura che potrà usufruirne avendo la capienza di scala”.

GUALTIERI: “COMPLIMENTI ALLA REGIONE PER VICENDA VIA CARAVAGGIO

“Faccio i complimenti alla Regione per il modo eccellente” con cui è stata risolta la vicenda degli occupanti dello stabile di via del Caravaggio a Roma. Le oltre cento famiglie occupanti non sono state di fatto sgomberate ma trasferite in oltre 80 immobili messi a disposizione dalla Regione Lazio e circa 10 di Roma Capitale. “Questo è il metodo giusto, liberando quell’immobile e trovando contemporaneamente una soluzione a quelle famiglie”, ha aggiunto Gualtieri.

GUALTIERI: “PRESTO UNA NOSTRA PROPOSTA SU MOBILITÀ E RIFIUTI

Non solo “una lista di misure per fare funzionare la città” ma, accanto a questa, “una visione” e “coinvolgere le forze economiche, sociali, associative e intellettuali della città per realizzare un programma ambizioso“. Roberto Gualtieri va oltre il contingente, l’immediato e le punzecchiature di Carlo Calenda, il competitor più prossimo (politicamente) a lui nella corsa a sindaco di Roma: “Non polemizzo con Calenda, ci pensa lui a farlo per entrambi…”. Nel corso di un’intervista all’agenzia Dire il candidato del centrosinistra ha sottolineato che “è giusto elaborare proposte precise sui servizi essenziali, presto presenteremo le nostre su mobilità e rifiuti. A Roma serve una lista molto concreta di misure per fare funzionare la città, perché è davvero umiliante che a Roma si debba discutere di temi che nelle altre grandi capitali sono scontati. Addirittura noi siamo andati oltre, intervenendo con un fatto e aiutando Roma ad avere le sue tramvie, proponendo al governo e vedendo accettato un commissario”.

Tuttavia, secondo l’ex ministro del Mef “servono due cose ulteriori, che richiedono più lavoro e inclusione. Intanto una visione del futuro della città, e non solo una lista di cose da fare, all’altezza di una grande capitale europea che avrà risorse e opportunità straordinarie. Una città che funzioni e includa deve essere verde, sostenibile, innovativa e coesa. Cerchiamo di dare un’anima e una visione alle nostre proposte“. Per fare questo “e realizzare un programma così ambizioso dobbiamo coinvolgere le forze economiche, sociali, associative e intellettuali della città. È un esercizio più lungo e faticoso ma è un buon investimento per tradurre il programma in un cambiamento della città- ha concluso Gualtieri- Roma si salva e si rilancia se tutte le forze migliori partecipano a questa grande sfida di riscatto”.

GUALTIERI: “ATAC DEVE ARRIVARE A 240 MILIONI KM SERVITI

Atac deve aumentare il numero di chilometri serviti. Adesso siamo a 100 milioni deve arrivare almeno a 240 milioni, anche sostenendo le preferenziali e approfottando dei soldi del Pnrr per avere bus elettrici”, ha dichiarato Gualtieri. “Dobbiamo sostenere la modernizzazione della flotta dei taxi, che deve essere a basse emissioni- ha aggiunto- Stiamo elaborando una proposta su questo e ne discuteremo coi tassisti”.

 GUALTIERI: “GIUBILEO È UN DOVERE DI MODERNIZZAZIONE CITTÀ

“Il Giubileo è un dovere di modernizzazione e trasformazione della città”, ha dichiarato il candidato del centrosinistra a sindaco di Roma,. “Sarà un momento di incontro e abbraccio, dopo la pandemia, delle persone che hanno capito che siamo tutti sulla stessa barca- ha spiegato- Il compito di un sindaco e di un Governo è quello di mettere la Capitale nella condizione di accogliere al meglio milioni di persone e realizzare opere e servizi necessari per la gestione di questo evento, oltre alla sua qualità. Molti interventi del recovery riguardano i cammini, i pellegrinaggi, i luoghi spirituali e artistici, la mobilità e l’accessibilità alla città”. Per questo “mi sono battuto, ad esempio, per avere il commissario per le tramvie in modo da avere la Termini-Vaticano-Aurelio in tempo per il Giubileo”. Si è da poco costituita la cabina di regia che, oltre agli esponenti del governo, comprende anche il sindaco e alcuni parlamentari: “Serviranno risorse aggiuntive significative per la città, un calendario di interventi e avere una visione complessiva che può mutualmente rafforzarsi con gli investimenti del Pnrr”, ha aggiunto Gualtieri. 

 GUALTIERI: “FUSIONE AMA-ACEA? COMPLESSA E DELICATA

Ama deve avere i suoi impianti, oggi ne ha troppo pochi e li deve potenziare. Penso a quelli per il compostaggio o i biodigestori. C’è un’opportunità fondamentale di sinergia industriale con Acea, che ad esempio ha l’inceneritore di San Vittore ma quell’impianto lavora anche con i rifiuti di altre zone. Non c’è un’integrazione sinergica tra queste due aziende del Comune“, ha dichiarato Gualtieri.

“Questa sinergia si può fare anche con altre società che intendono realizzare impianti di nuova generazione come le bioraffinerie”, ha aggiunto il candidato sindaco, che si è poi soffermato sulla possibilità di una fusione tra la municipalizzata e la multiutility, ipotesi caldeggiata dal candidato sindaco Carlo Calenda. “È molto complesso e delicato. Invito tutti a una certa prudenza- ha sottolineato Gualtieri riferendosi velatamente a Calenda- Da ministro dell’Economia ho fatto l’azionista di molte società pubbliche e per esperienza so che soluzioni finanziarie di integrazione sono possibili ma vanno studiate con una certa attenzione. Non è obbligatorio in campagna elettorale dire delle cose prima di averle approfondite e analizzate. Magari si dà l’impressione di avere tutte le soluzioni in tasca, poi quando ci si trova a governare si scopre che bisogna fare uma serie di azioni. Stiamo approfondendo con grande attenzione questo dossier e gli aspetti societari ma oggi per serietà mi permetto di parlare di sinergia. A tempo debito definiremo la cosa più utile per i romani”.

GUALTIERI: “SE SARÒ SINDACO SUBITO PULIZIA E MANUTENZIONE DELLA CITTÀ

Liberare Roma dai rifiuti e fare ripartire la manutenzione della città. Sono le due urgenze su cui immediatamente lavorerà Roberto Gualtieri se diventerà il sindaco di Roma. Il candidato del centrosinistra al Campidoglio ha spiegato che “bisognerà subito ripulire la città, perché è scandaloso e vergognoso che la Capitale sia così sporca. E poi deve ripartire un’attività di manutenzione, che è ferma. Adesso si stanno facendo delle ‘romanelle’, tappando le buche, ma non è molto intelligente, perché dopo pochi mesi si riproporrà lo stesso problema”.

Andando nel dettaglio, per togliere l’immondizia “dobbiamo dotare Ama di maggiore capacità di stoccaggio, perché la soluzione impiantistica per la chiusura del ciclo dei rifiuti con gli impianti di trattamento richiederà del tempo. Con questi siti si riuscirà a trattenere i rifiuti in attesa di uno sbocco. Ama non li ha e quindi i siti di stoccaggio sono diventate le strade. Questa è una cosa da fare immediatamente”. Un altro intervento “urgentissimo è quello sulla pianta organica del Comune per rafforzare alcune funzioni, ad esempio la manutenzione, che devono ripartire rapidamente- ha aggiunto Gualtieri- Altrimenti abbiamo questa situazione paradossale, che mi ha fatto rizzare i capelli in testa, per cui il bilancio di Roma ha un avanzo primario, cioè soldi che ci sono ma non si riesce a spendere. Con gli interventi giusti si può partire immediatamente e fare funzionare la città per poi realizzare una strategia di sviluppo sostenibile per l’occupazione e la coesione”. 

GUALTIERI: “NO URBANISTICA ELETTORALE SU STADI ROMA-LAZIO

“La prospettiva che Roma e Lazio si dotino di due stadi va accolta positivamente purché ci sia la volontà di realizzare l’investimento, soluzioni adatte ai tifosi ma anche sostenibIli e ben collegate. Sconsiglio l’urbanistica elettorale su cui vedo che altri si stanno esercitando, improvvisando soluzioni, magari per dare l’idea che ne esiste una concreta senza sapere che dietro ci sono molte questioni complesse”, ha dichiarato il candidato sindaco.. “Si è parlato abbastanza di questo tema ma si è agito poco. Va costruita seriamente una soluzione concreta, evitando di comunicare prima- ha aggiunto Gualtieri- Stiamo lavorando per questo”

GUALTIERI: “SU SICUREZZA AREE PER PRESÌDI, MA ANCHE ASSILLO LAVORO

Più presidì territoriali delle forze dell’ordine, lotta dura al riciclaggio e al cosiddetto welfare della criminalità organizzata, sostegno alle associazioni e “l’assillo di una città che deve creare lavoro”. Attorno a questi assi Roberto Gualtieri intende costruire la sua proposta della sicurezza per Roma. Il candidato del centrosinistra al Campidoglio ha spiegato che “ci sono zone della città dove c’è una presenza insufficiente delle forze dell’ordine e ci sono pezzi di territorio dove occorre ragionare insieme alle istituzioni nazionali, il governo e i vari corpi di polizia. Un sindaco deve capire dove può mettere a disposizione aree per realizzare presìdi di sicurezza sul territorio che sono fondamentali”.

Inoltre, “sempre sull’enforcement della sicurezza c’è un tema di coordinamento e concorso della Polizia Municipale, con la presenza sul territorio. In questi giorni sto ascoltando molto il punto di vista degli operatori della sicurezza per capire i problemi e i metodi più giusti per affrontare il problema. Lavorerò per rafforzare la capacità di intervento sull’area dell’antiriciclaggio e contrasteremo in modo durissimo il cosiddetto welfare criminale che le organizzazioni malavitose realizzano in pezzi di città”. Ma secondo Gualtieri le politiche sulla sicurezza hanno anche un’altra faccia: “Il sostegno alle associazioni, che spesso in modo eroico lavorano sul territorio offrendo strumenti e luoghi di socialità, cultura e integrazione. Quando un quartiere è vivo, illuminato e ci sono servizi è molto più difficile agire per le organizzazioni criminali. E poi un’altra componente è lo sviluppo del lavoro. Non possiamo non avere l’assillo di una città che deve creare lavoro“.

DOMANI 9 LUGLIO LA SECONDA PUNTATA DELL’INTERVISTA A ROBERTO GUALTIERI

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