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Ecco l’asse tra Italia e Spagna: “Accordo su Recovery Fund entro luglio, Ue sia ambiziosa”

Conferenza stampa congiunta tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l'omologo spagnolo Pedro Sanchez

Pubblicato:08-07-2020 13:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:36
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ROMA – “Gli incontri di ieri e oggi rafforzano la nostra unita’ di intenti, ma non parlerei di ‘fronte del sud'”, dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa da Madrid con il presidente spagnolo Pedro Sanchez.

“Qui non e’ questione solo di Spagna, Portogallo, Italia… Che ci siano paesi – aggiunge Conte – che esprimono dei distinguo. E’ legittimo, ma questo non significa che va raggiunto un compromesso tra 27 paesi, sarebbe un approccio sbagliato. Significherebbe elaborare una risposta che non serve a nessuno. L’Europa deve esprimere una decisione politica elevata. Questa e’ la nostra posizione. E ho l’ambizione di dire che deve essere l’ambizione di tutti”.

“Quando sara’ completato il negoziato europeo” sugli strumenti europei “e alla luce della finanza pubblica, faremo una valutazione sul Mes. E lo faremo concretamente, non in astratto“, dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa da Madrid.


“Ci metteremo intorno a un tavolo – aggiunge- e porteremo in parlamento una proposta che dovra’ essere condivisa dal Parlamento. Valuteremo i pro e i contro dei singoli strumenti. Credo che questo sia l’approccio piu’ corretto, piu’ trasparente e piu’ utile”.

“L’Italia- aggiunge ancora Conte- sostiene” la candidata spagnola “Nadia Calvino alla presidenza dell’Eurogruppo e il fatto che sia donna e’ un valore aggiunto, e’ un’ottima candidatura”. Lo stesso Sanchez si dice “ottimista” sulla candidatura del governo della Spagna.

SANCHEZ: IMPEGNO PER ACCORDO SU RECOVERY FUND ENTRO LUGLIO

Siamo tutti impegnati per arrivare a un accordo sul recovery fund entro questo mese, dobbiamo farlo“. Cosi’ il premier spagnolo Pedro Sanchez, nel corso della conferenza stampa a Madrid insieme al presidente Conte.

Non ha alcun senso creare strumenti se abbiamo vergogna di usarli, con il Mes abbiamo una linea di credito senza limiti nella spesa sanitaria che ci consente di difendere le vite dei cittadini. Io auspico non ci sia bisogno di usarlo, vorrebbe dire che la pandemia e’ calata, tutto dipende dall’andamento del virus che in questo momento e’ sotto controllo”. Cosi’ il premier spagnolo Pedro Sanchez, nel corso della conferenza stampa a Madrid insieme al presidente Conte.

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