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Scuola, Azzolina: “Ho chiesto al Mef di assumere 80 mila docenti”

La ministra approva l'idea del test sierologico per tutti i docenti e assicura che per la riaertura ci saranno tutti i docenti necessari

Pubblicato:08-07-2020 09:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:36

azzolina
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ROMA – “Stamattina in Senato ho risposto alle domande dei senatori e delle senatrici sull’avvio del prossimo anno scolastico. Con l’occasione ho annunciato la mia richiesta al ministero dell’Economia e delle Finanze di fare oltre 80.000 assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per l’anno scolastico 2020/2021“. Lo scrive su facebook la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

“ENTRO INIZIO DELL’ANNO AVREMO TUTTI I DOCENTI NECESSARI”

Più personale ausiliario, tecnico, amministrativo e docente, per consentire le attività scolastiche in totale sicurezza. È quello che servirà alla scuola per ripartire a settembre, come annunciato dalla ministra Azzolina intervenuta questa mattina in Commissione cultura al Senato.

“Abbiamo bisogno di docenti formati, che siano reclutati per concorso, come prevede l’articolo 97 della Costituzione. Concorsi che si svolgano a cadenza regolare e che puntino ad assicurare la presenza stabile di docenti a tempo indeterminato su tutti i posti annualmente vacanti e disponibili- ha precisato la ministra-. Per troppo tempo abbiamo assistito a ritardi sull’emanazione dei bandi di concorso. Garantiremo che tali difficoltà siano superate e che ci sia stabilmente la possibilità di misurarsi con i concorsi, non solo a tutela della qualità dell’insegnamento, ma anche della vita di tanti docenti precari, che potranno così programmare un futuro all’insegna della stabilità”.


Azzolina ha poi ricordato che le procedure concorsuali avviate dal ministero garantiranno l’immissione in ruolo di 78 mila docenti e che, per ampliare il bacino dei docenti aventi diritto all’assunzione in ruolo da concorso, “abbiamo consentito ai docenti collocati nelle graduatorie del concorso 2016, attraverso l’apposita creazione di fasce aggiuntive alle graduatorie del concorso 2018, di poter aspirare alla nomina in ruolo su base volontaria, anche in regione diversa da quella dove abbiano svolto la procedura”. Inoltre, grazie anche alla definizione delle graduatorie provinciali per le supplenze, che verranno pubblicate nei prossimi giorni, “contiamo entro l’inizio del prossimo anno scolastico di avere in cattedra tutti i docenti necessari al regolare avvio dell’attività didattica”, ha aggiunto Azzolina.

Per quanto riguarda invece la mancanza di docenti di sostegno, la ministra ha detto che è in corso un confronto con il competente ministero dell’Università e della Ricerca, “per favorire l’aumento dei posti per l’accesso alle specializzazioni dei prossimi cicli. La scuola si trova dinanzi ad una svolta epocale e non possiamo far finta di nulla”, ha concluso.

“BENE TEST SIEROLOGICI SU TUTTO IL PERSONALE”

“Accolgo con favore la possibilità di svolgere test seriologici su tutto il personale scolastico, in vista dell’inizio delle lezioni del nuovo anno. Una misura da me caldeggiata, che garantirebbe maggior sicurezza sul rientro a settembre e sulla quale sta lavorando il ministero della Salute, per definire modalità e tempistiche”, dice ancora Azzolina.

“UN PROTOCOLLO DI SICUREZZA PER LA RIAPERTURA”

In occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico, sarà curato uno specifico Protocollo di sicurezza su modello di quello attuato per gli esami di Stato. Nel ‘Piano Scuola’ sono state poi indicate “diverse possibilità di soluzione per risolvere le criticità rilevate”, afferma Azzolina in commissione Cultura al Senato. Azzolina ha poi spiegato che, presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato istituito un apposito tavolo che, in sinergia con il ministero dell’Istruzione, le Regioni e i rappresentanti dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e dell’Upi (Unione Province Italiane) definirà soluzioni sull’uso dei mezzi pubblici da parte di studenti e studentesse.

La ministra ha poi aggiunto che “l’autonomia scolastica rappresenta una forza e non una debolezza, forza che conferisce alle istituzioni scolastiche quella flessibilità necessaria anche a modulare il tempo scuola degli studenti, nel rispetto delle indicazioni sanitarie e di una corretta organizzazione anche del rapporto tra ingresso a scuola e trasporto scolastico”. Azzolina ha detto poi che la priorità del governo è stata e sarà sempre quella di non lasciare indietro nessuno, e ha ribadito che la didattica a distanza è stata “uno strumento utile per mantenere il contatto con i nostri studenti e per dimostrare la vicinanza alle loro famiglie, anche e soprattutto in tutte quelle situazioni di difficoltà e di svantaggio che rischiavano di allargare a dismisura i divari territoriali e sociali, già sussistenti, che abbiamo il dovere di ridurre e combattere. Di quanto faticosamente realizzato dai docenti italiani durante il periodo dell’emergenza intendiamo far sì che nulla possa andare perduto- ha aggiunto-. Noi intendiamo valorizzarlo, farne una ricchezza, trasformare l’esperienza avuta in azione educativa oggetto di continuo approfondimento”.

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