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Il nuovo ponte di Genova gestito da Autostrade, Toti: “Due anni di bugie”. Conte: “Decisione entro la settimana”

Il nuove Ponte Morandi è già un caso: sarà gestito da Autostrade, che è l'attuale concessionario. Rabbia Toti, De Micheli: "C'è ancora ipotesi di revoca"

Pubblicato:08-07-2020 08:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:36
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ROMA – La gestione del nuovo ponte di Genova sarà affidata ad Autostrade. La notizia esplode oggi, ed è già un caso. La conferma arriva dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli che spiega di aver scritto una lettera al sindaco di Genova Marco Bucci, due giorni fa, per comunicarglielo. “Confermo che il nuove Ponte Morandi sarà gestito da Autostrade. Ho scritto io la lettera al sindaco Bucci. La gestione va al concessionario, che oggi è Aspi (Autostrade per l’Italia, ndr) ma sulla vicenda c’è ancora l’ipotesi di una revoca”. Lo ha detto la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli a Radio 24 mattino. E ha aggiunto: “I controlli in Liguria andavano fatti 10 anni fa. Noi abbiamo avuto un rapporto tra Stato e Autostrade che per molti anni non è stato all’altezza. Noi siamo stati i primi a fare un lavoro sulla sicurezza”.

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TOTI: “DUE ANNI DI BUGIE, RIDATE IL PONTE AD AUTOSTRADE SENZA OTTENERE NULLA”

Dopo due anni di minacce, immobilismo, proclami, giustizia promessa e rimandata il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade, come ha ordinato il Governo M5S-Pd”. Così scrive su Facebook Giovanni Toti, governatore della Liguria, commentando il fatto che la gestione del nuovo ponte di Genova sarà affidata ad Autostrade. “Io non dico nulla. Ma nulla di nulla- prosegue Toti-. Aspetto solo il commento di: Travaglio, Pedullà, Salvatore, Di Maio, Lunardon, alcuni giornalisti che vorrebbero fare politica, insomma tutti coloro che in questi anni hanno pontificato per i loro amici. Perché a differenza loro- continua-, noi siamo amici solo dei liguri e vogliamo autostrade che funzionino e sicure. Ci interessa solo questo”.


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TOTI: “RIDATE IL PONTE AD AUTOSTRADE SENZA OTTENERE NULLA”

E ancora, prosegue Toti: “Altri forse sono amici di altro… e altri. Sicuro non della verità. Forse perché la verità vi fa male: voi ridate il ponte ad Autostrade senza ottenere nulla. Noi continuiamo a lavorare per l’interesse dei liguri. E intanto per la tragedia del Morandi e per le sue 43 vittime nessuno ancora ha pagato. Mentre a Roma litigavate, noi in Liguria almeno abbiamo ricostruito il ponte. Forse abbiamo ringhiato meno di voi… ma visti i risultati…”.

Il post di Toti, che è molto lungo, cominciava così: “Leggo la rassegna di questa mattina e penso… Ai grillini che promettevano, sulle macerie del Morandi, che avrebbero tolto subito le concessioni. A chi ci accusava di essere amici di Autostrade quando predicavamo solo buon senso dicendo che la giustizia si fa nei tribunali. Ai tanti partiti di Governo che si sono riempiti la bocca di cambiamento e nuova politica senza prendere una, che sia una, decisione su questo tema- aggiunge-. Ad alcuni giornalisti che concionavano sulle malefatte di Autostrade, ci accusavano di difenderle e inneggiavano alla giustizia che il Governo avrebbe fatto togliendo le concessioni. A chi ha bloccato infrastrutture già finanziate da Autostrade, come la Gronda, che ora annunciano come opera strategica dopo averla stoppata (facendo risparmiare la concessionaria). A chi, pur conoscendo la legge, ha mentito agli italiani facendo credere loro che avrebbero potuto estromettere Autostrade con un colpo di spugna. A chi ha permesso che Autostrade non facesse lavori di messa in sicurezza in questi due anni. A chi per colpa di questo squallido balletto ha inchiodato i liguri in code interminabili in piena stagione estiva”.

CONTE: DOSSIER AUTOSTRADE VA CHIUSO AD HORAS, L’HO DETTO AI MINISTRI

“Questo dossier va chiuso e io ho gia’ detto ai ministri direttamente competenti che mi aspetto di chiudere ad horas. Certo entro la settimana, non vorrei andare oltre”, dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa in relazione alla concessione Autostrade.

“La situazione e’ paradossale e rischia di diventare assurda. Fino a quando il concessionario e’ Autostrade il Ponte” di Genova “non puo’ che essere automaticamente nella concessione di Autostrade”, spiega il premier Giuseppe Conte.

“Ecco perche’ – aggiunge- bisogna affrettarsi a chiudere questa procedura. E spero che avvenga nel volgere di qualche giorno. I ministri sanno che c’e’ tutta la fretta della comunita’ nazionale”.

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