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A Lorenzo Orsetti il Gonfalone d’argento alla memoria

Nome di battaglia 'Tekoser', è stato ucciso dall'Isis in Siria dove stava combattendo a fianco del popolo curdo

Pubblicato:08-07-2019 12:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:30
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FIRENZE – “Non facciamo di mio figlio un ‘santino’. A chi ha apprezzato la sua esperienza, dico che ci sono battaglie da intraprendere anche oggi: quelle ambientali, il tema dei migranti, la giustizia sociale”. Lo chiede Alessandro Orsetti durante la cerimonia che conferisce il Gonfalone d’argento, la massima onorificenza del Consiglio regionale toscano, alla memoria del figlio Lorenzo, ucciso dall’Isis in Siria dove stava combattendo a fianco del popolo curdo.

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famiglia lorenzo orsetti_tiny“Sono molto contento di questo riconoscimento, per Lorenzo e per la rivoluzione curda“, aggiunge. “E sono contento per quello che può rappresentare l’idea di Lorenzo: un giovane che ha scelto da che parte stare, fino a partire in missione per una causa importante“.

Orsetti, quindi, ricorda il crowdfunding lanciato per sostenere le scelte del figlio e che servirà, tra l’altro, “per riprendere gli scritti di Lorenzo e diffonderli”, ma anche “per mantenere il filo con i curdi del Rojava”. Inoltre “a settembre probabilmente nascerà un’associazione” con il suo nome.

Per Tomasso Fattori, consigliere di Sì – Toscana a sinistra che ha proposto il conferimento alla memoria votato poi all’unanimità dall’aula, “Lorenzo Orsetti è stato un vero e proprio partigiano del nostro tempo, nei fatti e non a parole. In un’epoca di chiusure egoistiche e di nuovi muri, ha deciso di dare la propria vita per gli altri”, combattendo “a fianco del popolo curdo”. Il Gonfalone d’argento, aggiunge il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, “esprime orgoglio verso un uomo che ha dato la sua vita per i valori di chi 75 anni fa, negli anni delle Resistenza, lottò per la libertà e la democrazia”. In questo “mi sento di andare oltre” il riconoscimento, “proponendo un gemellaggio che in regione chiamiamo ‘legato di amicizia’ con il Kurdistan”.

Infine, con la sepoltura alla Porte Sante di San Miniato a Monte, il cimitero dei grandi, “il Comune di Firenze ha già fatto un gesto importante”. Detto questo, Giani valuta positivamente “tutto ciò che servirà ad animare e ricordare la figura di Lorenzo Orsetti”, come dedicargli un luogo in città.

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