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Bianchi: “Chiudiamo in serenità un anno scolastico difficile, ma riaprire è stato giusto”

"Non si enfatizzi il tema mascherine, sono simbolo dello sforzo collettivo fatto dal Paese"

Pubblicato:08-06-2022 11:31
Ultimo aggiornamento:08-06-2022 11:31

PATRIZIO BIANCHI ANNO SCOLASTICO
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ROMA – “Grazie a tutti i ragazzi, le ragazze, gli insegnanti e il personale della scuola. Chiudiamo in serenità un anno difficile, ma abbiamo fatto bene a tornare a scuola e tornare in presenza, nonostante le difficoltà. Stiamo chiudendo in serenità un anno difficile che ci ha lasciati però molte soddisfazioni”. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è intervenuto così, in diretta a SkyTg24, per augurare un buon ultimo giorno di scuola agli studenti di tutta Italia. Per la maggior parte degli studenti, infatti, l’anno scolastico si chiude oggi. Tra pochi giorni partiranno gli esami di Stato, prima quelli del primo ciclo e poi, dal 22 giugno, quelli di maturità.

L’USO DELLE MASCHERINE A SCUOLA

Ancora dubbi sull’uso delle mascherine durante le prove. “Quando a settembre abbiamo deciso di aprire le scuole in presenza, lo abbiamo fatto a patto che garantisse la sicurezza a tutti. E la mascherina era il simbolo di questo patto. Ora si esprimerà il Tar, si esprimerà il governo, ma non si enfatizzi questo, sono questioni parte di un dibattito che non devono però incidere sulla vita dei ragazzi- ha commentato il ministro dell’Istruzione- le mascherine sono il simbolo di uno straordinario sforzo collettivo fatto dal Paese. In due anni difficili siamo riusciti a vaccinare la maggior parte delle persone. Quindi andiamo avanti con una straordinaria attenzione per la vita di tutti. Il tema è che la mascherina ha permesso a bambini, ragazzi e noi stessi, che bisogna avere una straordinaria attenzione per la sicurezza, anche sanitaria. Quello che importa è che abbiamo combattuto il virus, abbiamo avuto molte vittime ma anche riportato molti successi”.

IMPARIAMO A USARE LA DAD

Per quanto riguarda invece l’ipotesi di abbandonare del tutto la Dad, Bianchi ha sottolineato la grande innovazione portata dai nuovi strumenti digitali. “Abbiamo imparato molte cose in questo periodo: abbiamo imparato ad usare gli strumenti digitali, in sostituzioni della scuola in presenza. Ma ora comincia un periodo in cui possiamo usare tutti gli strumenti digitali per andare oltre: usiamo la parola Dad come parola di apertura, non di chiusura. Impariamo a usare questi strumenti in maniera diversa”, ha concluso Bianchi.


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