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Santoro: “Draghi smentisca l’esistenza di liste di proscrizione di filorussi”

L'elenco di filoputiniani pubblicato dal Corriere della Sera è un caso. Il giornalista: "Qualcuno deve pagare, la gente ha paura. Draghi si fa fare le domande solo da chi vuole lui"

Pubblicato:08-06-2022 08:56
Ultimo aggiornamento:08-06-2022 08:56

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ROMA – La lista dei filoputiniani pubblicata dal Corriere della Sera è “un abuso di potere colossale. Questo è un Watergate italiano anche se i giornali non ne parlano. È un’aggressione alla libertà di pensiero, dobbiamo sapere chi l’ha fatta”. Lo dice Michele Santoro, ospite di Cartabianca. “I servizi segreti l’hanno data ai giornalisti? L’ha chiesto il Governo? L’ha chiesta Draghi? Qualcuno dovrà pagare – aggiunge il giornalista – la gente ha paura di quello che sta succedendo in Italia”.

Poi, Santoro chiama in causa Palazzo Chigi: “Abbiamo un presidente del Consiglio che non ha eletto nessuno, che non va in tv, che si fa fare le domande solo da chi vuole lui. Ecco, una domanda gliela faccio io: Draghi può dire che il Corriere ha messo in pagina una bufala? Può dire che non ci siano assolutamente attività dei servizi riferibili a questo articolo? Draghi parli e queste illazioni non si fanno più, se si degna di rispondere. Altrimenti immagino che tutto questo è una montatura del Governo”, aggiunge il giornalista.

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Ospite di Rai 3 anche il professore Alessandro Orsini, che aggiunge: “Nel nostro ordinamento vertici dei Servizi segreti rispondono direttamente al presidente del Consiglio: se il presidente del Consiglio non smentirà di aver incaricato i Servizi segreti di indagare su di me o altri intellettuali liberi, allora affermo che è un uomo non degno di essere il presidente del Consiglio“.

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