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Il 20 giugno si sentiranno ‘Squilli di musica’: 12 gruppi in 12 comuni valdostani

In occasione della Festa europea della Musica, si terrà una serie di concerti in diverse località, con l'idea di valorizzare sia i luoghi che gli artisti

Pubblicato:08-06-2021 13:10
Ultimo aggiornamento:08-06-2021 13:11
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presentazione squilli di musica valle d'aosta
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AOSTA – Dopo l’amaro in bocca lasciato dal Covid, l’estate riparte in musica. In occasione della Festa europea della Musica, domenica 20 giugno, 12 gruppi musicali valdostani di generi diversi si esibiranno in pubblico in altrettanti Comuni per inneggiare alla ripartenza. È ‘Squilli di musica‘. I gruppi selezionati e le relative località sono stati resi noti in conferenza stampa questa mattina al Celva dall’assessore al Turismo e ai Beni Culturali Jean-Pierre Guichardaz, dal responsabile politico per il Cpel, Ronny Borbey, e dal dirigente regionale, Raphaël Desaymonet. I Comuni che ospiteranno gli eventi sono Pré-Saint-Didier in piazza Vittorio Emanuele II, Saint-Nicolas nella piazzetta in frazione La Cure, Cogne in piazza Émile Chanoux, Charvensod nell’area verde della scuola primaria, Saint-Rhémy-en-Bosses in frazione Saint-Léonard, Oyace nella Struttura polivalente Frazione La Crétaz, Nus in piazza Fillietroz, Antey- Saint- André in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, Arnad all’espace Loisir La Queyaz, Brusson nell’area verde loc. Laghetto, Pont-Saint-Martin all’Espace de la Rencontre e Gressoney-La-Trinité in località Tache.

“L’iniziativa nasce dall’idea di una valorizzazione territoriale dei luoghi e degli artisti valdostani e che speriamo nel tempo si allaghi nel tempo ad altri territori comunali ed angoli più insoliti, puntando su un periodo che non è di alta stagione ma potrebbe diventare l’occasione per attrarre del turismo e coinvolgere i residenti”, afferma Borbey. “Crediamo molto al connubio tra cultura, territorio e turismo ed è su questo schema che abbiamo immaginato le iniziative ma anche nell’ottica di un contenitore più ampio. Ci piacerebbe che la Festa della Musica diventasse un vero e proprio brand capace di attirare sempre più turismo”, afferma Guichardaz.

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