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Bcsm, licenziamento per Vivoli. Il legale: “Farà ricorso”

SAN MARINO - Dopo la sospensione,

Pubblicato:08-06-2016 15:34
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:50

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San Marino_banca centrale

SAN MARINO – Dopo la sospensione, il licenziamento per Andrea Vivoli, ex funzionario della Vigilanza di Bcsm. Lo rende noto il suo legale, Alberto Selva, in una nota in cui informa della sanzione adottata dal Consiglio Direttivo di Banca centrale della Repubblica di San Marino nei confronti del suo assistito, contro la quale annuncia ricorso. “In data odierna Andrea Vivoli ha ricevuto dalla Banca centrale della Repubblica di San Marino una lettera di licenziamento- spiega Selva- in relazione all’asserita omissione per la quale è tuttora pendente un procedimento penale che lo vede infondatamente coinvolto”. Quindi il legale ripercorre le decisioni adottate dal Consiglio direttivo di via del Voltone nel corso dell’ultimo anno: infatti, dopo le dimissioni da incarichi di vigilanza nel giugno 2015, era stata rinnovata a Vivoli la fiducia, attribuendogli ruoli di responsabilità confermati anche dopo il rinvio a giudizio. “Tuttavia- prosegue- il 30 novembre 2015, a soli 4 giorni dalla prima udienza del procedimento giudiziario, è stata notificata a Vivoli la sconcertante decisione del Consiglio direttivo di costituirsi parte civile nel processo“.

San Marino_banca centraleDi pari passo, il 21 gennaio 2016, gli si comunicava “con effetto immediato, il suo allontanamento dal servizio in attesa degli esiti finali del procedimento penale in parola”. Da ultimo, la notizia di oggi di procedere al licenziamento a prescindere dall’esito del procedimento penale, confermando la posizione colpevolista assunta dalla Banca sin dalla prima udienza”. Così, come per le precedenti decisioni, già impugnate da Vivoli “in quanto illegittime e immotivate”, anche contro il licenziamento “anch’esso logicamente viziato”, sarà fatto oggetto di ricorso, assicura Selva. Il legale sottolinea quindi come il suo assistito, nei sette anni di servizio a Banca centrale, abbia assolto ai compiti assegnati “con alto senso di appartenenza e responsabilità, anche a supporto delle istituzioni sammarinesi nei diversi ambiti internazionali nei quali si è trovato ad operare”. E punta il dito contro “questo incredibile accanimento” che “provoca danni patrimoniali, personali e di reputazione inimmaginabili e assurdi, se solo si pensa alla lealtà con la quale Vivoli ha svolto le attività assegnategli fino all’ultimo giorno di permanenza in Banca”. Infine, “la lunga attività che ci aspetta- conclude la nota del legale- di ferma contestazione degli inadempimenti contrattuali posti in essere verrà affrontata, esclusivamente nelle sedi deputate, con grande serenità e fermezza”.


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