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Lavoro, nel primo trimestre boom di contratti a tempo indeterminato: +24,6%

Nel primo trimestre 2015 sono aumentati notevolmente i rapporti

Pubblicato:08-06-2015 08:13
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:22

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lavoroNel primo trimestre 2015 sono aumentati notevolmente i rapporti di lavoro a tempo indeterminato: +24,6% oltre 109mila unità in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Lo comunica il ministero del Lavoro nel diffondere i dati del Sistema Informativo delle comunicazioni obbligatorie

Questi i dati in pillole

Nel I trimestre del 2015 il Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatorie ha registrato 2.578.057 avviamenti di nuovi rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato, oltre 95mila in più rispetto al I trimestre del 2014 (+3,8%). Il 70% delle nuove assunzioni si è concentrato nel settore dei Servizi (1 milione e 800 mila unità) comparto che, rispetto allo stesso trimestre del 2014, aumenta del 4% il numero di contratti avviati. Nei settori Agricoltura e Industria il volume di attivazioni è rispettivamente pari a 389.859 e 386.756 unità (entrambi i settori rappresentano una quota di circa il 15% del totale contratti avviati nel I trimestre 2015) sebbene il settore agricolo resti sostanzialmente invariato rispetto allo stesso trimestre del 2014, l’Industria registra un incremento di nuove contrattualizzazioni del 6,4% (+7,3% nell’Industria in senso stretto e +5% nel comparto delle Costruzioni).


L’analisi dei contratti attivati rileva, rispetto al I trimestre del 2014, una sostenuta riduzione del numero delle collaborazioni (-15% ovvero quasi 30mila avviamenti in meno) e dell’apprendistato (-14,3% circa 8.400 contratti in meno). Il tempo determinato fa registrare lievi incrementi, +1,3% ovvero sono poco meno di 20mila i contratti avviati in più rispetto al I trimestre 2014. Ad aumentare notevolmente sono i rapporti di lavoro a tempo indeterminato: +24,6% oltre 109mila unità in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

A fronte dei quasi 2,6 milioni di contratti avviati nel trimestre analizzato i lavoratori interessati sono 1.847.405, il 56% dei quali sono uomini. Il numero di nuovi contrattualizzati mostra una crescita, rispetto allo stesso trimestre dell’anno prima, del 3,7%. Nel trimestre sono state registrate 1.967.604 cessazioni di rapporti di lavoro, di queste 1.041.601 hanno riguardato donne e 926.003 hanno riguardato uomini.

Rispetto al I trimestre 2014, il numero delle cessazioni aumenta del 3,4%, ovvero 64.341 unità. Si osserva una contrazione delle cessazioni nel comparto delle Costruzioni (-4,3%) e un leggero calo in Agricoltura e nell’Industria (-0,3% per entrambi i settori), incrementi si registrano nell’Industria in senso stretto (+2,7%) e nei Servizi (+4,4%). Nel periodo in esame, si osserva la netta contrazione delle conclusioni per “cessazione attività”, in calo del 21,1% rispetto al I trimestre dell’anno prima e di quelle per “licenziamento” anch’esse in diminuzione del 12,3%. Da segnalare un aumento delle dimissioni del 7,3% e delle cessazioni per scadenza naturale del contratto del 6,7% . I lavoratori interessati da cessazioni nel I trimestre 2015 sono stati 1.314.593 in aumento dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2014.

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