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Mafia Capitale, il Campidoglio non è a rischio. Serracchiani: avanti con Marino (VIDEO)

Si va avanti con Marino, il Campidoglio non si trocca. Questa la sintesi del pensiero del vicesegretario del

Pubblicato:08-06-2015 12:40
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:22

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Si va avanti con Marino, il Campidoglio non si trocca. Questa la sintesi del pensiero del vicesegretario del Partito democratico nazionale, Debora Serracchiani, che oggi era in Campidoglio per incontrare il sindaco di Roma, Ignazio Marino, dopo la seconda ondata di arresti di Mafia Capitale. “Il Pd ha messo mano alla situazione prima ancora della prima ondata di arresti. Stiamo andando avanti, come ha già spiegato benissimo il sindaco”, ha detto arrivando a Palazzo Senatorio.

Il Pd, dunque, dopo anche le parole del premier Matteo Renzi, si fa stretto attorno a Marino, considerato un “baluardo” contro l’illegalità. “Se il Campidoglio è in bilico?- ha spiegato Serracchiani- Per quanto ci riguarda assolutamente no, credo che il sindaco abbia risposto nei fatti creando una cesura netta ed evidente tra il passato e la sua azione amministrativa e credo che questo emerga non soltanto dalle varie nomine che in questi due anni sono state fatte ma anche dalle azioni amministrative che ha realizzato fin dal primo giorno e dall’assenza di ogni compromesso”.


La stessa opinione della Serracchiani è anche quella espressa da Alfonso Sabella, storico Pm antimafia e da qualche mese assessore della giunta Marino. “I cittadini romani non si meritano il commissariamento, soprattutto in un momento in cui abbiamo il Giubileo alle porte, la candidatura alle Olimpiadi e soprattutto stiamo ripartendo per dare risposte alla città. Ci dobbiamo fermare proprio ora?- ha detto- Un commissario oggi dovrebbe venire a sostituire 526 persone: stiamo parlando di 15 presidenti, 25 consiglieri e 6 assessori per Municipio, di 48 consiglieri comunali, 12 assessori capitolini e il sindaco. Tutto questo dovrebbe lavoro dovrebbe essere fatto un commissariamento composto al massimo da tre persone. Tra l’altro ciò che è emerso da quest’inchiesta è che il principale marcio si annidava in parte nella politica ma soprattutto nella macchina amministrativa. Se mandi a casa la politica e tieni la macchina amministrativa che cosa hai risolto?”.

 

 

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