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Vda, sì a ‘legge omnibus’. La morra diventa gioco della tradizione valdostana

Sui mutui estensione a giugno 2023 del sostegno ad attività

Pubblicato:08-05-2022 15:55
Ultimo aggiornamento:08-05-2022 15:55
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AOSTA – La morra come gioco riconosciuto tra quelli appartenenti alla tradizione valdostana ma anche l’aumento da 450 a 500 milioni di euro del bond emesso dalla Compagnia Valdostana delle Acque e destinato al mercato riservato agli investitori istituzionali. Con i 18 voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dei gruppi di minoranza (Lega, Progetto civico progressista, Forza Italia e Pour l’Autonomie), il Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha approvato il disegno di legge di manutenzione dell’ordinamento regionale per il 2022 e disposizioni urgenti, la cosiddetta “legge omnibus”. Il testo, di cui era relatore il presidente della prima commissione Claudio Restano, era stato assegnato alle cinque commissioni consiliari, che ne hanno esaminato gli articoli di rispettiva competenza. Come auspicato dalla “Federachon Esport de Nohtra Tera”, il gioco della morra entra a far parte dei giochi appartenenti alla tradizione valdostana. Viene anche stabilito che l’attività di classificazione delle infrastrutture sportive di interesse regionale deve essere coerente con la pianificazione regionale in ambito turistico-sportivo la cui valutazione è demandata ad una commissione cui partecipa anche il Coni. Tra i vari provvedimenti, come illustrato dal consigliere Restano, la legge ominibus estende, a decorrere dal periodo di imposta in corso all’1 gennaio 2022, il regime di esenzione dal pagamento dell’Irap previsto per gli enti del terzo settore anche alle aziende pubbliche di servizi alla persona oltre che l’applicabilità dei contributi in conto interessi a sostegno della prima abitazione per chi stipula mutui con l’Inps, per evitare discriminazioni rispetto ai mutui bancari. Viene inoltre disposta la proroga di ulteriori 210 giorni dopo la cessazione dello stato di emergenza da Covid-19 per gli interventi edilizi semplificati a carattere temporaneo oltre che la possibilità di rendere definitivo l’intervento attraverso la sua regolarizzazione con il titolo abilitativo, qualora ammesso dalle norme edilizie e urbanistiche ordinarie vigenti. In materia di mutui a favore delle attività turistico-ricettive e commerciali, è estesa al 30 giugno 2023 la sottoscrizione dei contratti di mutuo stipulati, con l’obiettivo di attenuare la pressione finanziaria sull’attività di questa tipologia di imprese, segnate dall’emergenza sanitaria. Per le nuove imprese innovative che hanno ottenuto un contributo (fissato in 150.000 euro massimi per impresa) è stata prevista l’abrogazione del tetto annuo di 75.000 euro riconosciuto per gli stati di avanzamento. Considerata la carenza di materie prime e le difficoltà nella consegna dei beni, viene anche prorogato da un anno a diciotto mesi il termine per la conclusione degli investimenti per i quali erano stati concessi contributi a parziale copertura dei costi in beni strumentali o in opere di adeguamento degli spazi funzionali all’esercizio dell’impresa.

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