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L’8 maggio è la giornata del tumore ovarico, killer spietato e poco conosciuto

Dalle 14.30 in diretta sui canali social Loto Onlus con gli esperti

Pubblicato:08-05-2020 10:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:17

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giornata tumore ovaricoROMA – Oggi e’ la Giornata mondiale del tumore ovarico, alla sue settima edizione, promossa da 140 associazioni di 50 Paesi, per far conoscere una neoplasia che solo in Italia colpisce 5.300 donne l’anno e ne uccide circa 3.200, come ricorda Lotu onlus, una delle associazioni nate per sostenere le donne affette da questa patologia.

I CASI DI TUMORE OVARICO IN ITALIA

In Italia attualmente sono circa 51 mila le donne che convivono con un tumore dell’ovaio, che rappresenta la malattia tumorale femminile meno conosciuta, piu’ sottostimata ma anche la piu’ letale: solo il 40% delle pazienti colpite sopravvive a 5 anni dalla diagnosi (dati AIOM), e questo lo rende una delle prime 5 cause di morte femminile per tumore tra le donne di eta’ compresa tra i 50 e i 69 anni. I numeri sul basso tasso di sopravvivenza sono dovuti principalmente a due motivi: il tumore ovarico nel 75% dei casi viene diagnosticato quando e’ gia’ in stadio avanzato, perche’ i sintomi iniziali della malattia sono spesso vaghi- dolori e gonfiore addominale persistente, necessita’ di urinare spesso, fitte alla pancia, stipsi o difficolta’ digestive, ma anche mancanza di appetito e una sensazione di sazieta’ immediata- sintomi generici e comuni che pero’ se persistono o appaiono all’improvviso richiedono il consulto di un medico. L’altro motivo e’ che ad oggi per il tumore ovarico non esistono strumenti di prevenzione– come il pap test per il tumore dell’utero- ne’ test di screening per la diagnosi precoce- come la mammografia per il tumore al seno.
Sicuramente pero’ un’attenzione ai primi segnali puo’ portare a una diagnosi tempestiva che possa individuare e curare il tumore ad uno stadio iniziale, con buone prospettive di guarigione.

L’INIZIATIVA DI LOTO ONLUS

Proprio per informare e portare all’attenzione delle donne questo problema, Loto Onlus, associazione no profit che si propone di colmare un vuoto informativo e di consapevolezza sul carcinoma dell’ovaio, attiva in Emilia Romagna e nelle Marche, propone oggi un pomeriggio interattivo in diretta streaming sui suoi canali, “Io Loto, noi lottiamo”: dalle 14.30 su Facebook e Youtube 15 esperti- oncologi, chirurghi, ginecologi e fisioterapisti- faranno il punto sui percorsi di cura oncologici e saranno a disposizione delle pazienti per domande e approfondimenti. I temi affrontati saranno molteplici: dall’oncologia ai tempi del Covid-19 alle nuove terapie e interventi per affrontare il tumore ovarico; dalla predisposizione genetica dovuta alla mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2, a come gestire al meglio il linfedema correlato alla presenza di un tumore, ma si parlera’ anche dei diritti delle pazienti oncologiche, di come attenuare gli effetti della chemioterapia e dell’attivita’ fisica come alleata delle pazienti.


Alle 21 poi il Palazzo Podesta’ di Bologna, il Palazzo Municipale di Parma e la Fontana di Piazza Ordelaffi di Forli’ si illumineranno di “azzurro Loto”, per richiamare l’attenzione di tutti su questa patologia. Parole d’ordine del Comitato Organizzatore Internazionale della giornata mondiale- di cui Loto Onlus fa parte- per affrontare e combattere la malattia: ricerca, informazione e diagnosi tempestiva.

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